I soldi del bonus merito destinati alla realizzazione di un’aula di yoga.
Sì, tutto vero. Lino Quartatone, insegnante dell’istituto “Leonardo da Vinci” di Ispica, nel ragusano, ha così utilizzato i 500 euro del bonus per i docenti che si sono caratterizzati nel corso dell’anno per la qualità del loro insegnamento.
Le attività sono realizzate all’interno del progetto di rete denominato “Low Cost”, di cui il comprensivo “L. da Vinci” è l’ente capofila.
“Rimango fermamente convinto che l’operato di un docente è dettato dalla deontologia professionale e dalla passione per l’insegnamento – afferma Quartarone – ed è totalmente slegato da eventuali ipotetici input derivanti dall’assegnazione dei fondi per il merito previsti dalla legge 107. Pur volendo entrare nella logica aziendalista della premialità al lavoratore, gli esigui importi corrisposti risultano non incentivare ma mortificare la figura professionale docente già depauperata dal blocco decennale del contratto”.
“Per queste motivazioni – conclude – ho deciso di investirli nel plesso scolastico Sant’Antonio, periferico e a ridosso del parco archeologico della Forza di Ispica, oggetto di un progetto di rete stipulato tra scuola, enti pubblici ed associazioni, finalizzato a salvaguardare l’esistenza di un presidio democratico fondamentale”.
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