Sul Gazzettino c’è ampio spazio per la vicenda che vede coinvolto un insegnante di un liceo di Treviso, accusato di aver scambiato messaggini hard con una sua allieva di 16 anni. La giovane studentessa avrebbe anche inviato sullo smartphone autoscatti molto spinti che la ritrarrebbero in pose provocanti.
Il caso è deflagrato dopo la denuncia della mamma della minore. Nei giorni scorsi la polizia ha perquisito la casa del docente, un 50enne, al quale è stato sequestrato lo smartphone. La scuola è pronta a far scattare anche il licenziamento. Infatti l’ufficio scolastico provinciale si è già mosso e la dirigente scolastica ha chiesto le carte alla Procura per avviare il procedimento disciplinare. Nell’immediato a carico del professore potrebbe scattare la sospensione cautelare in attesa degli esiti del procedimento disciplinare e delle decisioni della Procura.
INFATUAZIONE ADOLESCENZIALE
Tutto sarebbe iniziato nello scorso agosto – riporta Il Gazzettino – o almeno questo sostiene nella sua denuncia la madre della 16enne, che un giorno prende in mano lo smartphone della figlia e rimane sotto choc.
Non solo la ragazza avrebbe intrattenuto chat bollenti ma dall’altro capo del filo virtuale c’è addirittura un professore 50enne, uno stimatissimo insegnante di lettere, con alle spalle una carriera di tutto rispetto e una vita privata irreprensibile, senza macchia.
“La 16enne non sarebbe stata insomma ricattata o “obbligata” ad inviare quelle foto “osé”, né a rispondere agli sms. E almeno per ora non ci sarebbe neppure nulla che possa far pensare ad una “proposta indecente”, magari foto senza veli in cambio di buoni voti”.
Si cerca di capire se le immagini siano state deliberatamente inviate dalla minorenne al suo insegnante oppure se sia stato quest’ultimo a chiedergliele esplicitamente.
LA RICOSTRUZIONE
Pagine Da Il Gazzettino Treviso 17 Ottobre 2017 Avxhm.se