Sul caso della professoressa Dell’Aria di Palermo va registrata una novità importante: nella giornata del 22 maggio l’Unione sindacale di base ha consegnato presso l’Ufficio provinciale il testo della petizione che in pochi giorni ha raccolto circa 200mila firme in tutta Italia.
La consegna, però, non è avvenuta come il sindacato si aspettava.
“Già nei giorni scorsi – ci spiega il segretario Luigi Del Prete – avevamo chiesto che di poter consegnare personalmente al provveditore Marco Anello il documento con l’elenco delle firme. In realtà non abbiamo avuto nessuna risposta e abbiamo comunque annunciato pubblicamente che alle ore 15 di mercoledì 22 durante l’orario di ricevimento al pubblico ci saremmo recati presso gli Uffici per consegnare il tutto”.
Ma nel pomeriggio del 22 la delegazione dell’USB si è trovata di fronte ad una situazione a dir poco imbarazzante: “Ad aspettarci all’ingresso degli uffici abbiamo trovato i funzionari del Provveditorato ma anche quelli della Digos che ci hanno cortesemente ma fermamente comunicato che il dottor Anello non ci avrebbe ricevuti e che avremmo potuto consegnare i nostri documenti all’ufficio del protocollo. A quel punto ci siamo messi in coda nella fila in cui c’erano diversi lavoratori che attendevano il loro turno. Con un vincolo ben preciso: non avremmo potuto effettuare neppure un video, anche se ci è stato concesso di scattare una sola fotografia all’interno. Ed è quello che abbiamo fatto: quella foto, per noi, è storica ed è un po’ il simbolo delle decine di manifestazioni, presidi e sit-in che si sono svolti in tutta Italia”.
“I partecipatissimi presìdi – si legge anche in un comunicato dell’USB – ci dimostrano ancora una volta come tutta la società civile stia percependo il clima irrespirabile che aleggia nelle scuole, dove libertà di insegnamento e libera formazione dell’individuo sono sotto attacco da parte di un potere arrogante e tracotante, che fa della censura e del machismo istituzionale la sua natura più volgare”.
Intanto, nel pomeriggio del 23, una delegazione dell’USB è stata ricevuta presso gli uffici del Quirinale “dove – ci riferisce sempre Del Prete – abbiamo trovato un atteggiamento estremamente accogliente e disponibile al dialogo”
La conclusione è inevitabile: “Fin da subito – dichiara Del Prete – sulla base dell’atteggiamento mostrato dal Dott. Marco Anello, chiediamo le dimissioni del Provveditore di Palermo, ribadendo che la prima caratteristica di un dirigente dello Stato deve essere capacità di ascolto e confronto”.
“Nelle prossime ore – conclude il segretario nazionale dell’USB – invieremo una lettera aperta anche a tutti i sindacati del comparto per unirsi a noi in questa richiesta”.
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