Abbiamo trattato qualche giorno fa la storia commovente di un agente di Polizia che ha salvato una donna che stava tentando di togliersi la vita, scoprendo con sua grande sorpresa che fosse la sua ex docente del liceo. L’uomo ha fornito altri dettagli a La Repubblica.
Ecco le sue parole: “Le urla erano le stesse che sentivo a scuola”, ha detto per smorzare la tensione di quel ricordo. “In quel momento c’ero io, il collega e lei. Emotivamente parlando, visto che dietro la porta c’era qualcuno che conoscevo, è stato difficile. Stava per gettarsi dall’ottavo piano. Il cognome mi era familiare. Mi ha riconosciuto dallo spioncino della porta e ho sentito che ha pianto, ho cominciato a ricordarle i tempi insieme per consentire al collega e ai vigili del fuoco di salvarla”.
“Abbiamo passato giorni intensi, dal primo anno all’ultimo. Per i primi due minuti non mi ha dato assolutamente retta. Poi ho menzionato vari episodi del periodo scolastico. Mi ha detto ‘guarda come ti sei fatto grande’. Poi in quei venti minuti interminabili ho anche inventato una storia su un procedimento disciplinare a cui stavo per essere sottoposto, proprio per attirare la sua attenzione, sono stati cinque minuti fondamentali per trattenerla. E ce l’ho fatta. Quando tutto è finito sono riuscito ad abbracciarla”, ha aggiunto.
“E sono proprio i valori che la professoressa gli ha trasmesso a essere stati determinanti: “Lei come altre docenti che ho avuto parlavano direttamente, mi hanno trasmesso dei valori. Era una donna risoluta, ma che si faceva capire subito. Mi ha insegnato i principi dello Stato di diritto e se oggi sono qui e sono riuscito a darle una mano lo devo anche a lei”.
“La vita propone cortocircuiti che nemmeno il narratore più immaginifico saprebbe allestire”, ha esordito. A quanto pare l’uomo, che era davvero un ex alunno della donna, le avrebbe raccontato una bugia: “Superata la sorpresa, l’agente capisce che deve trovare un modo per guadagnare tempo e distogliere la sua ex insegnante dai pensieri bui. I ricordi di scuola non bastano. Ci vuole qualcosa che oltrepassi la nostalgia e si proietti verso il futuro. Una bugia. Gli viene in mente che la prof è anche avvocata. Così le dice di essere passato trovarla perché ha bisogno di un parere legale e l’unica di cui si fida è lei”, ha scritto il giornalista Massimo Gramellini.
“Le ha raccontato una storia. O meglio, gliel’ha restituita: chissà quante ne avrà raccontate lei, ai tempi della scuola. Forse non sapremo mai se lei ha creduto alla bugia del suo ex allievo o se ha fatto solo finta, ma alla fine non è poi così importante”, ha concluso.
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