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Docente torna al Sud per le feste, accusa un malore e muore 24 ore dopo, la sera di Natale: la tragedia improvvisa

Una tragedia ha colpito due comunità, quella di una cittadina della Campania e quella di un paese del mantovano. Una docente che lavorava in Lombardia, dopo essere tornata nel suo territorio d’origine, al Sud, è deceduta proprio la sera di Natale, improvvisamente.

Come riporta Il Corriere della Sera, la donna, 51 anni, maestra elementare dal 2000, si è sentita male la Vigilia di Natale ed è morta praticamente 24 ore dopo, la sera del 25 dicembre. L’insegnante aveva accusato inizialmente un po’ di febbre e mal di gola.

I sintomi che non lasciavano presagire nulla di grave

“Quando siamo arrivati – spiega il marito – aveva un po’ di mal di gola e febbre. La mattina del 24 dicembre è andata dal medico per un controllo e le ha diagnosticato un po’ di tracheite, ma nulla di più. La sera della vigilia di Natale, verso la fine della cena con i parenti, abbiamo deciso di chiamare l’ambulanza, già da un po’ lamentava una certa fatica a respirare e quindi abbiamo deciso di chiamare i soccorsi. I medici hanno iniziato con le terapie ma nella giornata del 25 dicembre la situazione è precipitata”.

“Febbre molto alta e saturazione molto bassa – specifica -: mia moglie è stata intubata ma il quadro clinico, così delicato, ha visto anche un paio di arresti cardiaci. Senza che nemmeno avessimo modo di renderci conto di ciò che stava accadendo, la sera di Natale è venuta a mancare. Per il momento non ho ancora documentazione clinica a disposizione, ma ci è stato spiegato che si è trattato di una polmonite molto aggressiva. Siamo tutti scossi e sotto choc. Non posso dire nulla, ma non escludo che cercheremo di approfondire cosa sia successo e come mia moglie possa essere morta in 24 ore senza che si potesse in alcun modo evitare questo dramma”.

Il ricordo di chi la conosceva

“È veramente una grave perdita – la ricorda un conoscente –. È stata maestra elementare di mio figlio e la ricordiamo davvero come una persona molto preparata nel suo lavoro: sapeva coinvolgere molto i ragazzi ed era davvero in gamba”. La donna lascia tre figli.

Redazione

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