Una triste notizia avvolge la città di Terni, il corpo di una donna di 43 anni, insegnante presso una scuola media, è stato trovato senza vita nella propria abitazione nella notte tra sabato e domenica scorsa.
Al momento l’ipotesi più accredita è quella del gesto volontario. Infatti, secondo quanto riporta RaiNews, ad uccidere la donna sarebbe stato il monossido di carbonio sprigionato da due bracieri improvvisati su cui erano state accese alcune tavolette di diavolina e della carbonella. Gli inquirenti hanno trovato le finestre sigillate dal nastro adesivo in modo da evitare dispersioni e un cartello scritto a mano per allertare i soccorritori.
Un altro aspetto da chiarire è anche la presenza di un ventiquattrenne tedesco trovato insieme alla donna che adesso risulta ricoverato in rianimazione.
La squadra Mobile sta indagando sul legame tra i due tramite i cellulari sequestrati, cercando di capire la natura del loro rapporto, tenuto all’oscuro a parenti ed amici.
L’ipotesi di una induzione al suicidio rimane a galla considerato anche che la docente in passato era stata in cura per alcuni problemi psichici ed era considerata molto “fragile”.
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