La Legge di Bilancio 2023, al comma 555, si occupa di orientamento, con l’obiettivo di renderlo strutturale nella scuola secondaria dall’a.s. 2023/2024. Con D.M. 328 del 22 dicembre 2022 il MIM ha poi adottato le Linee guida per l’orientamento.
Cosa prevede il decreto 63/2023
Con D.M. 63 del 5 aprile 2023 il MIM ha individuato i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo dei 150 milioni di euro destinati alle scuole del secondo ciclo di istruzione, ai fini della valorizzazione dei docenti chiamati a svolgere la funzione di tutor e di docente orientatore.
Cosa prevede la nota 958/2023
Con la successiva nota 958 del 5 aprile 2023 il MIM ha dato avvio alle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida sull’orientamento per l’a.s. 2023/24, fornendo indicazioni per l’individuazione del personale interessato.
Cosa farà il docente tutor
Avrà il compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli.
Cosa farà il docente orientatore
Dovrà favorire le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita, nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi e/o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario.
Individuazione delle due figure
Il dirigente scolastico deve avviare la procedura per la selezione dei docenti che, su base volontaria, si siano dichiarati disponibili a svolgere le funzioni di tutor e di docente orientatore e ad aderire alla formazione che è propedeutica alla successiva individuazione di tali figure.
Requisiti
I docenti devono essere in possesso, preferibilmente, dei seguenti requisiti:
- essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato;
- avere svolto compiti rientranti in quelli attribuiti al tutor scolastico e al docente orientatore (funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO…);
- aver manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di docente orientatore per almeno un triennio scolastico.
Formazione
I docenti tutor individuati dal dirigente scolastico riceveranno apposita comunicazione per l’accesso ai percorsi formativi dedicati tramite la piattaforma “Scuola Futura”. La formazione avrà la durata di 20 ore e si concluderà con un esame.
Quanti per ogni scuola e quanti in totale
Il MIM ha individuato in 40.461 il numero minimo di docenti da avviare alla formazione di tutor e di orientatore. Nella tabella allegata al D.M. 63/2023 è individuato anche il numero minimo per ogni istituzione scolastica. Indicativamente ogni scuola può individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti.
Quando saranno in servizio
Le figure del docente tutor e quella dell’orientatore saranno attive a partire dall’a.s. 2023/2024, per consentire in via prioritaria l’avvio delle attività curricolari di orientamento destinate agli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
Info sulla retribuzione
- Docente orientatore: compenso compreso tra 1.500 euro e 2.000 euro lordo Stato (l’anno);
- Docente tutor: compenso compreso tra 2.850 euro e 4.750 euro lordo Stato (l’anno).
Cosa dovranno fare le scuole
Le istituzioni scolastiche devono comunicare i docenti da avviare ai percorsi di formazione individuati utilizzando la piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”, Area “Iniziative”, sezione “docenti tutor orientamento”, a partire dalle ore 15 del 17 aprile 2023 e fino alle ore 15 del 2 maggio 2023.