Iniziative di formazione promosse da enti accreditati o qualificati, ai sensi del D.M. n. 177/2000; corsi di specializzazione universitaria (master, borse di ricerca etc.); stages presso aziende; acquisto di libri e sottoscrizione di abbonamenti a riviste specializzate; acquisto di software didattici; abbonamenti a siti telematici e canoni.
Sono queste le voci di spesa che potranno essere parzialmente rimborsate dalle istituzioni scolastiche ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Le indennità non potranno superare i 35 euro a testa e dovranno essere richieste dagli interessati, direttamente alle scuole, entro il 31 dicembre prossimo.
Le istanze dovranno essere corredate di documenti atti a dimostrare il reale esborso di denaro in relazione alle iniziative per le quali si chiede il rimborso.
La firma dell’accordo è stata salutata con favore da Cgil, Cisl, Uil e Snals che, però hanno inserito una nota a verbale, che riportiamo di seguito.
"Le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL UIL Scuola e SNALS sottoscrivono l’intesa, condividendone la finalità nel quadro di iniziative volte ad introdurre il riconoscimento della dimensione professionale del docente che si deve poter esplicare anche in momenti formativi autodeterminati.
Valutano inadeguata l’entità dei finanziamenti in rapporto all’obiettivo da perseguire e rivendicano, in tal senso, un impegno per un progressivo incremento delle risorse finanziarie al fine di dare certezza e stabilità a tale beneficio.
Alla vigilia del rinnovo contrattuale 2002-2005, le OO.SS. ritengono fondamentale compiere un passo avanti più deciso in questa direzione, attraverso l’introduzione della defiscalizzazione per un riconoscimento permanente, equo e trasparente delle spese sostenute dal personale della scuola per lo sviluppo professionale".
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