Un docente o un dirigente scolastico viene aggredito a scuola ogni due giorni. Questo è il dato scioccante che è stato diffuso da La Repubblica, emerso dal monitoraggio della Polizia di Stato. Nei 14 mesi che vanno da gennaio 2023 a febbraio 2024 sono state 133 le denunce negli ospedali italiani per episodi violenti consumati nelle scuole.
Il problema, inoltre, è che tutti gli episodi anche di lieve entità che non vengono registrati e che restano in qualche modo sommersi. I dati del ministero dell’Interno indicano anche gli autori delle violenze: settanta volte sono stati gli studenti stessi, sessantatré volte i loro genitori. Tenendo ferme, e sotto il faro, le cifre fin qui rilasciate dal Mim, le ultime risalenti a marzo, l’aumento delle aggressioni è pari al 111 per cento.
“Per la prima volta – ha detto il titolare del Mim lo scorso aprile – abbiamo fatto un censimento di tutte le violenze commesse ai danni del personale della scuola e il dato drammatico è che quest’anno registriamo un aumento esponenziale delle violenze commesse dai genitori rispetto all’anno scorso quando erano soprattutto studenti“.
Come abbiamo scritto, nella Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre, è stata pubblicata la legge n. 150 in materia di “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”. Il provvedimento è entrato in vigore il prossimo 31 ottobre.
Tra le misure, la multa da 500 a 10mila euro per gli aggredisce docenti e personale. Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, verrà sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa.
Inoltre è stata pubblicata a marzo in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 25 del 4 marzo 2024, recante “Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico“.
L’art. 1 prevede l’istituzione con apposito decreto di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con compiti di monitoraggio, studio, informazione e sensibilizzazione.
L’art. 2 riguarda la promozione dell’informazione da parte del Ministero, mentre l’art. 3 istituisce la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, che si celebrerà il 15 dicembre di ogni anno. Gli articoli dal 4 al 6 intervengono sul codice penale.
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