I casi di docenti aggrediti dagli studenti continuano ad avvenire, a volte anche con le stesse modalità (colpiti da pistole ad aria compressa). Secondo un’indagine condotta da Skuola.net, intervistando 1.800 alunni delle superiori, è emerso che 1 studente su 5 ha raccontato di aver assistito a scontri aperti tra studenti e professori. E che, fatto ancora più grave, in 1 caso su 3, si fosse trattato addirittura di azioni sistematiche.
Nello specifico, il 70% degli episodi di violenza sono sul piano verbale, con insulti e invettive, il 18% risse con contatto fisico o lancio di oggetti e il 12% con violenze sia fisiche che verbali.
Un genitore su tre difende il proprio figlio
Un altro dato che fa molto riflettere è quello riguardante i genitori. Infatti, dall’indagine è apparso che la maggior parte dei genitori non si è schierata apertamente dalla parte dell’insegnante: in circa la metà dei casi (49%) le famiglie solitamente hanno voluto approfondire la questione, mentre in quasi un terzo (29%) hanno optato per la strenua difesa dei figli; solamente il 22% ha invece raccontato che la «denuncia» formale della scuola ha trovato sempre terreno fertile e appoggio da parte dei famigliari dell’aggressore.
Due studenti su cinque non prendono posizioni
All’interno della classe anche gli studenti non prendono la parte degli insegnanti: tra gli studenti testimoni di aggressioni ai docenti, solo 1 su 5 afferma che tipicamente si sono prese le parti del docente. Molto più frequente è osservare senza prendere posizione (2 su 5) oppure prendere le difese dei propri colleghi (1 su 3).