Gli episodi recentemente balzati agli onori della cronaca – insegnanti presi a pistolettate, colpiti con zaini – riportano drammaticamente in auge un problema ormai da tempo diventato cruciale: il problema di tenere a bada certe classi.
Insegno una materia “scelta” (tedesco) in un tipo di scuola “scelta” (il liceo linguistico), quindi per mia fortuna a me questo problema si presenta alquanto raramente.
Eppure qualche volta mi capita, più che altro nei confronti di singoli alunni, i quali però hanno il potere di destabilizzare il resto della classe. A fronte di questa realtà ho incontrato dirigenti saggi, che capiscono la situazione e non colpevolizzano i docenti, ma ne ho anche incontrati di insensibili, quelli che frettolosamente concludono: “quell’insegnante è incapace di tenere le classi”.
Chi la pensa così dimentica che oggigiorno abbiamo ormai più pochi strumenti per tenere le classi; gli studenti lo sanno e alcuni se ne approfittano. Con certi personaggi non funzionano né le buone né le cattive, i docenti hanno le mani legate e diventa così difficile far lezione per chi (e spesso sono la maggior parte) invece è seriamente intenzionato a imparare.
E il tanto decantato diritto allo studio viene vanificato.
Daniele Orla
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