Anche la scorsa settimana è avvenuta l’ennesima mattanza di docenti di questo assurdo concorso privo di ogni ragionevole logica .Gli atti non li abbiamo ancora visti (incredibilmente l’usr sembra intasato), ma come spesso è capitato i numeri parlano chiaro:37 candidati per 48 posti messi a bando complessivamente su tre regioni, 6 ammessi all’orale, insomma è passato il 17% dei partecipanti. Il problema è già stato ampiamente denunciato in più classi di concorso, così come lo svolgimento delle prove, le griglie di valutazione, i contenuti ecc…; non vogliamo risultare ripetitivi ma solo parlare di due grossi e gravi errori procedurali che sono ovviamente passati sotto silenzio.
Nel nostro specifico caso, relativo alla classe di concorso A064 “Teoria Armonia e Analisi” vorremmo denunciare innanzi tutto il palese conflitto d’interesse della commissione che ci ha giudicato, ossia gli stessi docenti di Teoria Armonia e Analisi che attualmente stanno insegnando nei licei musicali. Come molte volte è stato reclamato e mai spiegato dal Ministero, le commissioni chiamate a giudicare chi concorre per le classi dei licei musicali, sono composte da professori di ruolo nelle secondarie di primo grado e attualmente in utilizzo ai licei, e che sono destinati, stando alla attuale normativa, a rientrare alle medie senza che a loro sia stata data la possibilità di avanzare di ruolo, come accade in altre materie.
Per tutto l’anno questi professori si sono lamentati con lettere di protesta e scioperi, contro la normativa e contro di noi, neo abilitati precari che invece possiamo concorrere per queste nuove classi di concorso. Durante quest’anno scolastico infatti sembra che siano riusciti ad ottenere un anno di proroga, infatti i vincitori di questo concorso verranno assunti dal settembre 2017.
E’ chiaro quindi che molti di loro, che appunto non vogliono lasciare il lavoro che stanno svolgendo presso i licei, cerchino di non far passare più gente possibile; si sa mai che in tre anni queste cattedre vuote vengano finalmente assegnate a loro. A noi questa situazione sembra fantascientifica, non si capisce come invece il Ministero abbia chiamato proprio loro a giudicarci invece che i docenti di Conservatorio.
Tutti noi concorrenti siamo musicisti diplomati, che per avere l’abilitazione abbiamo anche dovuto sostenere un biennio di didattica della musica o dello strumento seguito da un TFA (gli unici a quanto so in Italia che potevano accedere al tfa con un biennio aggiuntivo di didattica senza che il precedente titolo accademico valesse qualche cosa), e come se non bastasse per questa classe di concorso specifica (A064) è richiesto anche un titolo congiunto di composizione o direzione di coro o direzione d’orchestra ecc…
Molti di noi hanno insegnato per anni questa materia e ora veniamo bocciati da gente che potrebbe non aver mai fatto un concorso pubblico, e che sicuramente non ha dovuto subire l’enorme percorso di studi che invece siamo stati costretti a fare noi, validato infatti nel 1999.
Ci chiediamo anche che senso abbia bocciare così tanti concorrenti, oltre tutto senza darci la possibilità di simulare una lezione che è la prova più importante per capire chi ha più talento comunicativo coi ragazzi. 42 cattedre rimarranno scoperte sulla carta, ma il DPR n.487 del 9 maggio, art. 15, comma 3 è forse stato abrogato?
Il Miur è perfettamente a conoscenza della situazione, se non lo fosse sarebbe allarmante la situazione politica Italiana, e in forza ai numerosi problemi che ha avuto nel reclutare le commissioni per questo concorso ha deciso di non farci caso. Chiediamo quindi di essere giudicati da esperti super partes in modo da avere un giudizio equo.
Una seconda questione riguarda il bando stesso che nello specifico della classe di concorso A64 riporta un dato procedurale di non poco rilievo. A pagina 118 del bando è scritto nella sezione “prova pratica”: La prova pratica per la classe “A64 ………” ha per oggetto l’analisi e la rielaborazione di un brano musicale estratto a sorte seduta stante dalla commissione giudicatrice…
La suddetta traccia doveva essere resa nota il giorno stesso e non il giorno prima come è avvenuto nella regione Lombardia a discapito di alcuni di noi. Io personalmente non mi sono minimamente preoccupato di verificare su internet, una volta letto e riletto il bando, se a parità di altre classi di concorso la traccia poteva essere estratta il giorno prima, l’espressione “seduta stante” credo che indichi in modo al quanto chiaro la procedura. Ad ogni modo alcuni di noi, me compreso, si sono ritrovati a svolgere la prova in palese svantaggio rispetto ad altri concorrenti certamente più lungimiranti o più consapevoli del paese in cui viviamo. Come se non bastasse il giorno dopo ho scritto all’Ufficio Scolastico Regionale della regione Lombardia facendo presente la cosa i quali mi hanno risposto:
Gentile candidato,
le indicazioni generali del D.M. 95 prevedono che l’estrazione della traccia avvenga 24 ore prima della prova pratica; la parte specifica relativa a Teoria Analisi e Composizione, purtroppo, contiene un refuso.
Faccio tuttavia presente che questo U.S.R., con nota 9050 dell’1 giugno 2016 (Avviso di convocazione alla prova pratica), ha specificamente previsto l’estrazione 24 ore prima della prova, mettendo così tutti i candidati in condizione di presentarsi.
A me ha fatto specie ricevere una risposta di questo tipo, forse all’ufficio scolastico regionale della Lombardia non conoscono la lingua Italiana? Il lemma “refuso” , nel nostro vocabolario sta ad indicare uno scambio di lettere e non un palese errore di contenuto come è avvenuto. Sembra quasi che non volessero usare la parola “errore”. Un fatto di questo tipo doveva essere informato non tramite una pubblicazione su internet ma mediante una PEC o una raccomandata, e certamente lo stesso bando doveva essere riscritto e ripubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Detto questo, che chiaramente sarà di poco conto innanzi alla magnificenza della macchina burocratica messa in atto per questo concorso, definito “inattaccabile” , vorremmo anche sapere i nomi e cognomi del “comitato tecnico scientifico” che ha predisposto le domande dello scritto e i temi della prova pratica. In un paese democratico, dove tutto deve essere trasparente a cominciare dalla legge e dalla amministrazione, non è possibile non sapere chi ha predisposto tali domande, giudicate da tutti noi assurde per il tempo concesso e alcune poco attinenti con la realtà della materia in questione, per non parlare della chiarezza del materiale su piattaforma informatica; la prima domanda conteneva una partitura poco leggibile. In più abbiamo dovuto sostenere la prova pratica, analisi e rielaborazione di una partitura, senza un pianoforte o una tastiera; che io sappia da nessuna parte in Italia si fanno esami di composizione senza l’ausilio della tastiera.
Niccolò Steffanini
Salvatore Sciammetta
Angelo Gallotta
Davide Marello
Ilaria Biagini
Umberto Galante
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