Sono in prevalenza poco avvezzi alle tecnologie digitali i 46mila docenti assunti con le Fasi 0 e A del piano straordinario della riforma della Buona Scuola.
A sostenerlo sono circa 6mila studenti, interpellati da Skuola.net, che hanno avuti tra i loro docenti almeno un neo-assunto ad inizio anno scolastico: ebbene, secondo questi ragazzi, appena un quarto degli insegnanti appena immessi in ruolo può definirsi un “professore digitale”.
Dall’ampio sondaggio è emerso che “fino ad ora i docenti di nuova generazione non hanno dimostrato un’attitudine molto diversa da quelli della vecchia”.
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Solamente il 25% dei ragazzi ha detto di avere un docente che padroneggia il digitale e le nuove tecnologie durante la lezione.
Ancora peggio è andato il riscontro sulla competenza nelle lingue straniere (ovviamente svolto anche su docenti che non insegnano la lingua d’Oltremanica): appena il 19%.
Deludente pure la competenza dei prof sui fatti di attualità: per tre ragazzi intervistati su quattro, il 73%, i nuovi docenti non hanno portato alcun valore aggiunti rispetto ai “vecchi”.
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