Divampa la polemica sull’ipotesi di aumento dell’orario di lavoro per i docenti. Ad aumentare, infatti, non dovrebbero essere solo gli stipendi (clicca qui per le ultime notizie della Tecnica della Scuola), ma anche l’orario di lavoro.
L’Aran lavora per chiudere la trattativa, ma difficilmente si potrà chiudere prima delle elezioni. Le discussioni sono ancora ferme alla parte contrattuale relativa ai rapporti sindacali. Con il nuovo contratto, in base alle ultime indiscrezioni riportate, aumenterebbero anche le attività di potenziamento e dell’alternanza scuola/lavoro. Tra le funzioni del docente, in pratica, si aggiungerebbero anche attività obbligatorie su decisioni del preside. Si tratta di situazioni già previste dalla Legge 107/2015, ma che ora l’Aran vuole definire come obbligatorie.
La Tecnica della Scuola aveva già tratteggiato un primo quadro della situazione. Oggi Il Messaggero, elaborando sempre i dati Ocse, mette sotto la lente di ingrandimento il monte orario annuale degli insegnanti e le loro retribuzioni in Europa. Abbiamo il corpo docente più anziano del mondo con l’età media molto superiore ai 50 anni.
In realtà, è bene precisare, che il lavoro di un docente non si quantifica solo con l’impegno in classe, ma comprende anche altri compiti. Tra l’altro nei dati Ocse non vengono inseriti i dati relativi alle riunioni collegiali e ai consigli di classe.
Attualmente gli insegnanti lavorano dalle 25 alle 18 ore settimanali (25 alla scuola dell’infanzia, 24 alle primarie, 18 alle medie e superiori).
La media europea è di 19 ore a fronte delle nostre 18, sostanzialmente in analogia con gli impegni di insegnamento diretto richiesto ai docenti nei vari Paesi. In molti Paesi possono essere richieste anche prestazioni superiori generalmente retribuite ad hoc, e talvolta l’orario di cattedra è differenziato per materie.
Alcuni Paesi prevedono un monte ore settimanale di lavoro analogo a quello degli altri lavoratori pubblici (da 35 a 40 ore), ma spesso è puramente teorico e solo in alcuni pochi casi vengono messi a disposizione dei docenti spazi e strutture per adempiere agli obblighi professionali.
Si scopre, ad esempio, che in Italia il monte orario annuo per i docenti della primaria è di 752, mentre per le medie e superiori è di 616. Per quanto riguarda, ad esempio, la Germania, il calcolo è 799, 750 e 714. Per la Francia, invece, 900, 648, 648.
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