Attualità

Docenti delusi dalla Legge di Bilancio, Gilda: stipendi fermi, lezioni in aule fatiscenti, burocrazia e concorsi al palo

I docenti italiani continuano a guadagnare la metà dei colleghi tedeschi, entrano in ruolo in estremo ritardo, vivono in aule fatiscenti e sono vittime della mancata collaborazione tra amministrazione centrale ed enti locali. E dalla Legge di Bilancio non arrivano aiuti per migliorare la situazione. A sostenerlo è stato Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, ospite, mercoledì 20 ottobre, su La7 della trasmissione Coffee Break, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Andrea Pancani.

Parlando di compensi degli insegnanti, Di Meglio ha detto che sono del tutto inadeguati rispetto alla mole di lavoro e agli impegni richiesti ai docenti in termini burocratici, di studio e di formazione e rilevando come gli stipendi degli insegnanti italiani ammontino a meno della metà di quelli dei colleghi tedeschi.

Pochi finanziamenti dal Governo Draghi

Il grido d’allarme dei sindacati, però, non sembra essere accolto dal Governo: nello stesso Documento programmatico della Legge di Bilancio, approvato il 19 ottobre dal CdM per essere inviato Bruxelles, giungono numeri poco confortanti.

Nella legge di fine 2021 approntata dall’esecutivo Draghi, infatti, non sembrano esservi risorse ulteriori rispetto agli 80-85 euro lordi già messi in cantiere per il rinnovo del contratto scaduto ormai da tre anni. Ci si ferma ai finanziamenti previsti per tutto il pubblico impiego.

Niente soldi in più dalla Legge di Bilancio

Di Meglio conferma. Attraverso il Recovery plan, ha sottolineato il sindacalista della Gilda “non sono previste risorse da destinare all’aumento stipendiale che, invece, dovranno necessariamente essere stanziate dalla legge di Bilancio in vista del rinnovo contrattuale. Aumento delle retribuzioni e snellimento della burocrazia rappresentano le prossime battaglie che la Gilda intende affrontare”.

Affrontando il tema del precariato, il coordinatore nazionale della Gilda ha snocciolato i numeri relativi all’anno scolastico in corso, confermando il mancato arrivo in cattedra di tanti insegnanti e le numerose richieste di rettifiche delle graduatorie, pure con esclusioni clamorose.

Assunzioni precari a rilento

“Riconosciamo al ministro Bianchi un grande sforzo per avere tutti gli insegnanti in cattedra al suono della prima campanella (un risultato che il ministro aveva dato per certo ad inizio settembre ndr) , ma – ha detto il leader della Gilda – non possiamo certo dire che la scuola sia iniziata con tutti i posti coperti”.

“L’anno scorso i precari in servizio erano 214mila mentre adesso ne contiamo 175mila: si tratta comunque di cifre notevoli se si considera che i docenti in Italia sono 800mila. La verità – ha proseguito Di Meglio – è che lo Stato non riesce a far camminare a ritmo regolare la macchina dei concorsi che, di fatto, è rimasta bloccata per 9 anni. Così è inevitabile che si crei una pletora di precari che poi, giustamente, rivendica il diritto alla stabilizzazione”.

Carenza di aule e edifici inadeguati

Il numero uno della Gilda ha quindi parlato “degli edifici fatiscenti, degli spazi inadeguati e della carenza di aule”.

“È un vulnus inaccettabile perché – ha concluso il sindacalista – riguarda l’incolumità di alunni e docenti. Da anni i ministri che si succedono a viale Trastevere annunciano opere di edilizia scolastica che poi, però, non si realizzano a causa del corto circuito che si innesca tra governo ed enti locali nell’assegnazione e nella gestione delle risorse”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024