Sul progetto dei 12 mila docenti in educazione fisica da assumere nella scuola primaria non c’è alcun ripensamento: entro 48 mesi i docenti specializzati in motoria verranno assunti in modo graduale in tutte le 130 mila classi italiane, dalla prima alla quinta primaria. Si comincerà con gli alunni più grandi. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, intervenendo il 18 giugno alla videochat del Tg1.
“Stiamo lavorando per introdurre insegnanti di educazione fisica specializzati nelle scuole primarie”, ha dichiarato il titolare del Miur.
Gli unici in Europa senza docenti di motoria alla primaria: iter ancora lungo
Per far comprendere che non c’è più tempo da perdere, Bussetti ha ricordiamo che l’Italia è l’unico Pese “in Europa a non avere docenti di scienze motorie alle elementari”.
Il disegno di legge, sul quale sono confluiti più ddl, deve però essere ancora approvato: il 18 dicembre scorso, sulla ddl con delega al governo c’è stato il via libera all’educazione motoria nella scuola primaria. Il testo dovrà ora essere confermato in Senato.
I docenti da assumere
Nel testo si prevede di immettere in ruolo 12 mila nuovi docenti, da selezionare ed assumere con un concorso ad hoc.
Lo stato giuridico ed economico dell’insegnante di educazione motoria sarà lo stesso di quello degli altri colleghi della primaria e l’orario di servizio dell’insegnante di educazione motoria sarà pari a ventidue ore settimanali, con un minimo di due ore di insegnamento in ciascuna classe.
Tuttavia, “prima di parlare di assunzioni di questi docenti specializzati – ha sottolineato il ministro – dobbiamo mettere a punto l’impianto normativo”.
Si comincerà con gli alunni più grandi
Ma contrariamente a quanto si pensava, a ddl approvato, non si comincerà con le prime classi: “L’idea è di a partire con le quarte e le quinte elementari, poi con le seconde e le terze e infine andare a regime”, ha spiegato il responsabile del Miur.
Il ministro ha anche fatto riferimento ai tempi di attuazione del progetto, ancora da approvare: si partirà al più presto, ma “secondo i nostri progetti andremo a regime nel 2023″.
Il progetto prevede che le attività di educazione fisica alla primaria si svolgeranno in orario curricolare.
Il progetto da realizzare
L’idea alla base dell’istituzione dell’insegnante specifico di educazione fisica alle elementari, rimane quella di inserire nelle scuole laureati in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattative o in Scienze e tecniche dello sport o in possesso di titoli di studio equiparati.
Nelle classi in cui siano presenti alunni disabili è comunque prevista la figura dell’insegnante di sostegno, che svolge funzioni di supporto all’insegnante di educazione motoria.
Tutte le scuole, nel frattempo, dovranno dotarsi di una palestra: ad oggi, tuttavia, la maggior parte degli istituti di scuola primaria non ne è dotata ed in molti casi la palestra di cui sono dotati non sono a norma oppure necessitano di interventi di manutenzione.