Personale

Docenti di religione cattolica. Procedura prevista per le supplenze

Con la circolare n° 43440 del 19 luglio 2023 sono dettate delle disposizioni per il conferimento delle supplenze del personale docente, educativo e A.T.A. riguardo all’anno scolastico 2023/2024. La stessa circolare al punto 2.5 si occupa specificatamente di dettare disposizioni particolari per gli insegnanti di religione cattolica.

Requisiti richiesti

Per accedere all’insegnamento della religione cattolica in qualità di supplente, la circolare ricorda che dal primo settembre 2017 è entrato in vigore il sistema di qualificazione professionale stabilito dall’intesa di cui al D.P.R. 20 agosto 2012, n. 175, che prevede, tra l’altro, il possesso di titoli di studio ecclesiastici per accedere all’insegnamento della religione cattolica.

Procedura prevista

Per accedere all’insegnamento della religione cattolica, i docenti devono avere titoli di studio ecclesiastici riconosciuti dall’Ordinario diocesano; qualora in una diocesi, non dovesse esserci un numero sufficiente di docenti qualificati per soddisfare il fabbisogno orario nel territorio, stante l’esigenza prioritaria di assicurare il servizio, si potrà ricorrere a personale docenti non ancora in possesso dei titoli di qualificazione previsti dal suddetto D.P.R. 175/12, purché inseriti nei previsti percorsi formativi.

Tipo di contratto

I suddetti docenti, ancorché impiegati su posti effettivamente vacanti e disponibili, possono essere assunti con contratto a tempo determinato dal 01 settembre sino al termine delle lezioni. Fermo restante che qualora i suddetti docenti dovessero conseguire il titolo di studio richiesto entro il 31 dicembre 2023, il contratto potrà essere potrà essere trasformato in contratto sempre a tempo determinato ma annuale fino al 31 agosto del 2024.

Conseguimento del titolo dopo il 31 dicembre del 2023

Se il titolo richiesto dovesse essere conseguito dopo il 31 dicembre del 2023, il contratto resterebbe a tempo determinato fino al termine delle lezioni (30 giugno 2023). Fermo restante che il titolo potrà essere fatto valere in termini contrattuali solo a far data dal 01 settembre 2024 per l’anno scolastico 2024/2025.

Salvatore Pappalardo

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024