I docenti di religione precari non riescono ad essere stabilizzati nonostante l’annuncio del prossimo concorso di religione cattolica, che prevede solo una procedura ordinaria e non straordinaria, come per gli altri insegnanti.
Ecco perchè la Federazione Gilda-Unams e lo Snadir hanno proposto un reclamo al Comitato europeo dei diritti sociali di Strasburgo per “denunciare la violazione di alcuni articoli della Carta sociale europea discendenti dalla ingiusta reiterazione dei contratti a termine degli insegnanti di religione cattolica”.
Ad aggravare la misura, secondo Lo Snadir, è anche il fatto che gli organici, ai fini della stabilizzazione, saranno calcolati sul solo 70% delle disponibilità dei posti, situazione, questa, che discrimina i soli insegnanti di religione poiché per i docenti delle altre discipline le stabilizzazioni sono fatte su “tutti” i posti vacanti e disponibili.
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