Personale

Docenti di religione, per coprire 4mila posti Bussetti apre al concorso riservato: molti sono precari storici

Proprio nei giorni in cui crescono le proteste per la presenza dei docenti di religione cattolica all’interno degli esami di terza media 2018, in veste di commissari, al ministero dell’Istruzione si stringe per l’attivazione dell’atteso concorso per assumere a tempo indeterminato i tanti insegnanti annualmente nominati dal vicariato e che risultano quindi ancora precari. In ballo ci sono fino a 4mila posti, quelli che ad oggi risultano vacanti.

L’esperienza accumulata vale più del concorso

L’intenzione, scrive l’Ansa, è di prevedere una procedura riservata per gli insegnanti di religione cattolica, separato dal bando generale.

“E’ un’idea alla quale stiamo lavorando – dicono fonti della Lega – e che porteremo sicuramente avanti. Il concorso ordinario metterebbe in difficoltà molti dei docenti di religione che hanno un’età non più giovanissima. Noi riteniamo debba contare di più l’esperienza e che questi docenti vadano stabilizzati”.

Ad assecondare la posizione del concorso a parte, sarebbe anche il nuovo primo inquilino del dicastero di viale Trastevere: “Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti condivide pienamente l’idea di un concorso riservato per i docenti di religione“, spiega ancora la fonte leghista, il partito cui appartiene lo stesso neo primo responsabile del Miur.

La ministra Fedeli aveva detto no: voleva il concorso ordinario

Sullo stesso tema, solo poche settimane fa anche alcuni sindacati avevano chiesto un incontro urgente all’allora ministra Valeria Fedeli per evidenziare la necessità di dare una risposta ai docenti precari di religione per quanto riguarda la procedura di assunzione in tutti i cicli scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado, avallando proprio la procedura riservata.

In quell’occasione, tuttavia, il Ministero aveva fatto intendere di voler procedere verso un concorso ordinario

Di fronte a questa prospettiva, alcuni sindacati si erano mostrati comunque pronti al dialogo, altri avevano irrigidito le proprie posizioni. Ora, la soluzione del concorso riservato, se davvero portata avanti, potrebbe mettere tutti d’accordo.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024