Concorsi

Docenti di religione, siglato accordo MIM-CEI per assumere 6.400 insegnanti: 30% dei posti coperto con concorso ordinario, 70% con procedura straordinaria

Nella giornata di oggi, 9 gennaio, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana CEI, Card. Matteo Zuppi, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, hanno siglato l’Intesa riguardante il concorso ordinario per la copertura del 30 % dei posti per l’insegnamento della religione cattolica vacanti. Il restante 70% dei posti disponibili sarà coperto grazie a una procedura straordinaria, riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio.

Complessivamente si tratta di circa 6.400 insegnanti.

Il Ministero, in un proprio comunicato, sottolinea che “il nuovo concorso si terrà a vent’anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica“.

Al di là dell’atto formale, richiesto dalla legge, – ha dichiarato il Card. Zuppi – il presente accordo riconosce e riafferma il valore degli insegnanti di religione nelle nostre scuole: educatori preparati e appassionati che arricchiscono l’esperienza scolastica con un’occasione unica di dialogo, approfondimento culturale e confronto interdisciplinare. È giusto che sia data loro maggiore stabilità e sicurezza”.

L’insegnamento della religione”, ha aggiunto il Ministro Valditara “è un’occasione di confronto e di dialogo sui principi etici e morali che da sempre accompagnano le civiltà nel loro cammino. È anche l’occasione per andare alle radici della nostra civiltà imparando a conoscere il messaggio cristiano. Approfondire questi temi significa fornire agli studenti gli strumenti per conoscere alcuni aspetti imprescindibili della nostra storia. Grazie a docenti motivati e competenti sarà possibile creare sempre più momenti di approfondimento e di arricchimento culturale”.

Titoli necessari per partecipare

Per poter partecipare al concorso ordinario, i candidati dovranno possedere i titoli di qualificazione professionale indicati al punto 4 dell’Intesa del 28 giugno 2012, rilasciati da Facoltà e Istituti elencati dal decreto del Ministro dell’Istruzione il 24 luglio 2020, n. 70.

Nello specifico, i titoli validi per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali di ogni ordine e grado, sono:

a. Baccalaureato e licenza in teologia (con le sue varie specializzazioni);

b. Attestato di compimento del Corso di Teologia in un seminario maggiore;

c. Laurea magistrale in Scienze Religiose;

d. Licenza in Scienze Bibliche o sacra Scrittura;

e. Licenza in Scienze dell’Educazione con specializzazione in “Educazione e Religione”;

f. Laurea Magistrale in Scienze dell’Educazione con specializzazione in “Pedagogia e didattica della Religione” e in “Catechetica e Pastorale giovanile”;

g. Licenza in Missiologia.

Tra i requisiti è prevista la certificazione dell’idoneità diocesana all’insegnamento della religione cattolica.

Come si svolgerà il concorso?

Il concorso si articola in una prova scritta e una orale.

L’obiettivo è accertare la preparazione dei candidati con riferimento alle materie e alle competenze indicate dalla normativa vigente e dalle intese MIM-CEI.

Lara La Gatta

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