La legge di bilancio che si sta discutendo in Parlamento prevede fra le altre una misura particolarmente importante per la scuola: l’assunzione di 25mila docenti di sostegno nei prossimi anni (5mila saranno assunti già dal settembre 2021).
La stessa norma, contenuta nell’articolo 164 del disegno di legge, prevede anche che il personale assunto debba svolgere 25 ore di formazione obbligatoria.
Per la precisione la disposizione così recita: “Il fondo di cui all’articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2021 destinati alla realizzazione di interventi di formazione obbligatoria del personale docente impegnato nelle classi
con alunni con disabilità. Tale formazione è finalizzata all’inclusione scolastica dell’alunno con disabilità e a garantire il principio di contitolarità nella presa in carico”.
Sul tema è intervenuta la Flc-Cgil che obietta: “Spetta certamente all’Amministrazione fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio del personale ma non si deve intervenire in materie che sono riservate al CCNL quale ad esempio l’esonero dall’insegnamento, peraltro previsto dall’art. 64 c.5 del CCNL 2006/2009, o anche tenendo conto del numero alto di ore di formazione (25) che devono essere svolte e i criteri di riparto delle risorse”.
“Pertanto – prosegue la Flc – tutta la materia deve essere riportata nell’ambito contrattuale, ribadendo l’assoluta volontarietà della formazione da parte dei docenti“.
Non a caso la Flc, in sede di audizione ha già chiesto di prevede un emendamento che stabilisca la volontarietà della formazione.
La senatrice Bianca Granato (M5S) alla quale abbiamo chiesto un parere sulla vicenda sottolinea: “Io credo che per i docenti che operano in classi con alunni con disabilità la formazione obbligatoria sia del tutto doverosa.
Ovviamente per gli insegnanti già di ruolo o per chi comunque opera su posto comune o per chi ha già conseguito una specializzazione, bisogna prevedere una qualche forma di retribuzione aggiuntiva”.