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Docenti di sostegno confermati dalle famiglie, la Gilda degli Insegnanti lancia petizione per ritirare la misura

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April 24, 2025

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Lo scorso 7 marzo, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025 sulle misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno per l’anno scolastico 2025/2026. In particolare, si tratta della misura che consente alle famiglie di confermare il docente di sostegno del proprio figlio anticipata dal Dl scuola del 31 maggio 2024.

“No a scuola supermarket”

In molti sono contro questa misura: la Gilda degli Insegnanti ha addirittura lanciato una petizione per chiederne il ritiro. “Il provvedimento ci fa tornare indietro nel tempo, quando la Renziana legge 107 prevedeva la chiamata diretta. La Gilda degli Insegnanti si oppose fermamente allora e continua ancora oggi a ritenere che la Scuola non deve sembrare un supermarket, dove la clientela, ovvero le famiglie, sceglie ed elimina i servizi a proprio piacimento”.

“Piuttosto, per come intendiamo noi la Scuola, deve essere un luogo di eccellenza, in cui i docenti di sostegno lavorano a tempo indeterminato e con continuità, così da poter fare davvero la differenza nella vita degli studenti e garantire la loro integrazione”, hanno scritto in un comunicato.

“Per questi motivi la Gilda degli Insegnanti ha lanciato una petizione, per far sì che il provvedimento venga ritirato e si proceda con la necessaria trasformazione delle cattedre di sostegno in deroga in posti in organico di diritto, assumendo i docenti di sostegno a tempo indeterminato.

Firmare la petizione significa fare in modo che i docenti di sostegno abbiano continuità nel lavoro ma attraverso le immissioni in ruolo e non con proclami pubblicitari che sminuiscono l’autorevolezza di una professione fin troppo privata del suo valore”, hanno concluso.

Le scadenze

La procedura per la conferma sui posti di sostegno è dettagliatamente descritta all’articolo 2 del decreto. Entro il 31 maggio 2025, il dirigente scolastico deve acquisire l’eventuale richiesta di continuità da parte della famiglia dell’alunno con disabilità e valutare la sussistenza delle condizioni per la conferma del docente, tenendo conto anche del parere del Gruppo di Lavoro Operativo (GLO). L’esito di tale valutazione deve essere comunicato all’Ufficio territorialmente competente, al docente interessato e alla famiglia entro il 15 giugno 2025.

Qualora sussistano le condizioni per la conferma, il docente, nella presentazione delle istanze per gli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2025/2026, esprime la volontà di essere confermato con precedenza assoluta. L’Ufficio territorialmente competente, dopo aver gestito le operazioni relative al personale a tempo indeterminato, verifica la disponibilità del posto e il diritto alla nomina secondo i criteri stabiliti dall’articolo 12, commi 7, 8 e 9, dell’Ordinanza n. 88/2024. Al verificarsi di tutte le condizioni, l’Ufficio scolastico territorialmente competente procede alla conferma del docente con precedenza assoluta rispetto alle operazioni informatizzate per le supplenze, sul posto precedentemente assegnato. Gli esiti di tali operazioni sono pubblicati all’albo on line. Le conferme devono essere disposte improrogabilmente entro il 31 agosto 2025, e le eventuali disponibilità sopraggiunte dopo tale data non saranno considerate per questa procedura. I docenti confermati non partecipano alle successive operazioni di conferimento degli incarichi a tempo determinato.

L’articolo 3 individua i destinatari di questa procedura di conferma. Essi includono i docenti in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità. Rientrano inoltre tra i destinatari i docenti privi del titolo di specializzazione che nell’anno scolastico 2024/2025 hanno svolto servizio su posto di sostegno in quanto individuati dalla seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o sulla base della procedura di cui all’articolo 12, comma 9, dell’Ordinanza n. 88/2024. È importante sottolineare che la procedura di conferma si applica esclusivamente al personale a tempo determinato in servizio nell’anno scolastico 2024/2025 con supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche, come specificato all’articolo 2, comma 5, lettere a) e b), dell’Ordinanza n. 88/2024. Infine, l’articolo 4 stabilisce che per quanto non espressamente previsto dal decreto si applicano le disposizioni dell’Ordinanza n. 88/2024 e che per le province di Trento, Bolzano e la Regione Valle d’Aosta vigono specifiche disposizioni. Il decreto ha una applicazione limitata all’anno scolastico 2025/2026 e dalla sua attuazione non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.