I lettori ci scrivono

Docenti di sostegno contro il concorso straordinario

Alla cortese attenzione del Ministro dell’Istruzione e del Merito Professor Valditara

La presente

A cura dei docenti firmatari della presente lettera, docenti di sostegno specializzati attraverso accesso e superamento del Tirocinio formativo attivo

Premesso che

  • a seguito delle procedure di immissione in ruolo, appena concluse e relative all’anno scolastico 2023/2024, ci preme constatare con immenso rammarico che, per la prima volta dopo anni, la totalità dei posti che erano rimasti vacanti non sono stati messi a disposizione delle immissioni in ruolo ma sono stati accantonati per il prossimo, annunciato, ennesimo, concorso.
  • Questo, in termini concreti, si è tradotto nel diritto negato, oggi, agli studenti, di poter beneficiare di docenti appositamente specializzati, presenti nelle GPS, da immettere in ruolo e a cui affidare il percorso formativo degli alunni che più di tutti necessitano di formazione e competenza, per trasformare quei posti accantonati in supplenze attribuite, nella maggior parte dei casi, a supplenti non specializzati. Questo è quanto è avvenuto oggi!
  • Quanto sopra segnalato è avvenuto in nome di un prossimo concorso, cosiddetto “straordinario ter”, di cui si attende ancora il bando ma dalle prime anticipazioni pare che coinvolgerà anche i posti di sostegno e sarà diretto ai docenti specializzati a cui si richiederà il superamento di una prova scritta ed una prova orale.
  • Ebbene, sempre dalle anticipazioni apprese, pare che la prova scritta verterà sui seguenti argomenti: un quiz a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico. Eppure esattamente su questi argomenti ogni docente specializzato ha dovuto già superare le prove selettive di accesso al Tirocinio Formativo Attivo, prove organizzate dalle Università italiane, prove ritenute selettive e valide per l’accesso al Tfa, il cui superamento è stato fino ad oggi ritenuto sufficiente per l’assunzione diretta da Gps prima fascia.
  • Appare evidente che una duplicazione di selezione, sui medesimi argomenti, a docenti già specializzati e pronti per essere immessi in ruolo, non abbia alcun senso e soprattutto rappresenta un dispendio di energie, tempo, denaro, da parte dei partecipanti, dello Stato che dovrà mettere in piedi l’ennesima macchina del concorso, e di famiglie e alunni che ancora una volta non potranno fare affidamento sulla continuità didattica.
  • Assodato che, a settembre, nel pieno dell’avvio dell’anno scolastico, annunci di fantomatici concorsi e imminenti bandi, rischiano di mandare in tilt il sistema scolastico, ciò risulta ancora più incomprensibile se si considera che viene praticato da un Governo che ha sempre fatto della lotta ai maxi concorsi e della stabilizzazione dei precari, a maggior ragione se specializzati e se la materia tocca l’argomento delicato della disabilità, la propria bandiera.

 Tutto ciò in premessa

  • Noi chiediamo, a gran voce, che vengano portate a regime le chiamate da Gps sostegno per le assunzioni in ruolo, mediante la proroga dell’art. 59, quale misura non solo transitoria ma strutturale.

Siamo docenti con anni di esperienza, con titolo di specializzazione acquisito mediante superamento di prove selettive, con l’aggiunta della frequenza di un anno di corso, di laboratori, tirocinio presso le scuole, con dispendio di energie anche economiche non indifferenti, e siamo pronti e formati per essere assunti. Perchè creare l’ennesimo percorso ad ostacoli a danno di tutti? Vogliamo solo mettere a frutto le nostre competenze per le quali siamo stati formati!

Gruppo docenti specializzati sul sostegno

In allegato si riporta il link della petizione firmata dai docenti di sostegno di tutta Italia; si precisa che l’adesione alla presente petizione è in costante aumento.

https://www.change.org/p/ruolo-da-prima-fascia-sostegno

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