C’è agitazione tra i docenti di sostegno: come riporta Ansa, è stato organizzato un presidio vicino alla sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito a Roma per il prossimo 4 giugno alle ore 15,30. Ecco quali sono le motivazioni della protesta.
L’iniziativa è del Comitato Docenti di sostegno che, con il supporto della Flc Cgil e Uil Scuola, punta a “interloquire con l’Istituzione in continuità con le altre manifestazioni che si sono svolte da marzo”. Tra le motivazioni della manifestazione, c’è la contestazione del disegno di legge che promuove la partecipazione delle famiglie all’inclusione degli studenti con disabilità, in particolare consentendo la conferma del docente di sostegno.
“Solo la trasparenza delle graduatorie – specifica il comitato – è la garanzia della professionalità dei docenti, evitando il clientelismo”. Il comitato critica anche il fatto che gli specializzati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo, sono stati inseriti ‘a pettine’ nelle graduatorie “e potrebbero accedere prima di noi specializzati alle supplenze. Ricordiamo che le specializzazioni estere sono quelle prese on-line in pochi giorni, sono titoli rilasciati da paesi dove l’inclusione non esiste o non è attuata come nel nostro Paese, inoltre questi colleghi non hanno svolto neanche tirocini nelle scuole pertanto la loro preparazione non è paragonabile a quella che noi abbiamo svolto in Italia, in presenza, durante otto mesi, con tre prove selettive, esami in itinere, laboratori e tirocini. C’è il reale rischio di affidare gli alunni a dei docenti non competenti nella attività di sostegno e inoltre avallando questi titoli di studio si favorisce il proliferare dei cosiddetti ‘diplomifici'”, affermano i promotori dell’iniziativa.
Infine, “la decisione di attribuire fino a 36 punti in graduatoria di sostegno a coloro i quali si sono iscritti ai nuovi percorsi abilitanti su materia, falsa completamente le graduatorie nei quali siamo inseriti: insegnanti non interessati a svolgere attività di sostegno potrebbero accedere prima di noi alle supplenze. Chiediamo la possibilità di frequentare immediatamente questi corsi ai quali non abbiamo potuto iscriverci per una questione di tempo ed acquisire gli stessi punti che potrebbero riequilibrare la situazione”, concludono i docenti.
Come abbiamo scritto, tra le novità dell’aggiornamento delle Gps 2024-2026 compare quella riferita ai titoli conseguiti all’estero e senza ancora una convalida del riconoscimento, richiesto al Ministero dell’Istruzione e del Merito, ma non ancora riconosciuto da CIMEA (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche).
I titolari di un titolo estero, come per esempio la specializzazione sostegno o una abilitazione all’insegnamento di una data classe di concorso, che non abbiano ancora ricevuto la convalida di riconoscimento del titolo, potranno entrare pettine nelle Gps di I fascia sostegno o I fascia della specifica classe di concorso. In buona sostanza chi è in possesso del titolo estero non riconosciuto, potrebbe fare domanda per il TAB 7 ( I fascia sostegno) o per il TAB 3 (I fascia di una data classe di concorso per cui si ha abilitazione conseguita all’estero).
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