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Docenti di sostegno: squilibrio tra le Regioni, carenza al Nord, concentramento al Sud

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Sugli insegnanti di sostegno l’Italia è spaccata in due. Al Nord non se ne trovano, al Sud ce ne sono migliaia disoccupati. E tutt’oggi ci sono tantissimi alunni disabili che hanno avuto assegnato un precario senza specializzazione. Della vicenda si è occupato ‘Il Fatto Quotidiano’ sottolineando le criticità che esistono nelle varie Regioni del nostro Paese.

Premessa: l’anno scolastico è iniziato con 278mila disabili in classe e solo 112.370 specializzati di ruolo e non. Il resto sono cattedre in deroga ad insegnanti senza la specializzazione. In Sicilia la situazione è paradossale, su oltre 23mila e 500 cattedre quasi 12mila sono state assegnate a insegnanti di sostegno precari e in parecchi casi senza specializzazione. Come afferma una mamma di un ragazzo disabile che denuncia le quattro nomine per il figlio senza aver trovato il docente di sostegno e quindi fino a giugno ci sarà un docente senza specializzazione.

Al Sud e nelle isole, spiega ancora il quotidiano, l’offerta formativa è pari a circa 13mila posti, ma al Nord sono un terzo (3500). Solo la Sicilia fa corsi per 5mila persone, Toscana ed Emilia-Romagna non arrivano a mille. In Lombardia mancano ancora 800 docenti tra posti comune e di sostegno. E molti dirigenti sono costretti a ricorrere alle Mad (Messa a disposizione) per trovare insegnanti, pur senza competenze specifiche per insegnare.