Personale

Docenti e ATA “fantasma” pagati senza lavorare, dirigente indagato. Tra loro anche i suoi tre figli, assunti tramite Mad

Una vicenda alquanto contorta: un dirigente scolastico di Bari è indagato con l’accusa di aver assunto 12 persone nella propria scuola che non hanno mai effettivamente preso servizio. Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno. L’accusa è di abuso d’ufficio e truffa.

Nella scuola incriminata sarebbero stati assunti docenti e assistenti amministrativi che non hanno mai lavorato ma avrebbero comunque percepito lo stipendio. Tra essi i tre figli del dirigente, che li avrebbe chiamati attraverso il sistema della Messa a Disposizione (Mad).

Indagini partite dopo un’ispezione

Lo ha scoperto la Procura di Bari, che ha fatto notificare un avviso di conclusione delle indagini a 13 persone: la pm contesta a vario titolo le ipotesi di abuso d’ufficio e truffa aggravata allo Stato all’allora dirigente scolastico, un 68enne nato a Bari e residente in un piccolo centro dell’hinterland.

L’indagine è partita a maggio 2022 da una denuncia dei vertici dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia. La Procura di Bari ha delegato le indagini al Nucleo di polizia economico finanziaria della Finanza di Bari, che ha riscontrato la segnalazione nata a seguito di una ispezione compiuta sull’istituto.

Il caso del collaboratore scolastico assente dal 2018

In questi giorni si discute ancora di un altro caso, quello del collaboratore scolastico di Lodi 46enne assente dal lavoro da oltre cinque anni con certificati medici falsi, che ha percepito indebitamente la retribuzione per circa 108.000 euro.

“Noi ci eravamo accorti del suo assenteismo – ha chiarito il preside della scuola – ma non è prevista la visita fiscale. La scuola non ha gli strumenti per andare a fondo a questa storia, mi sono mosso in base ai canoni dettati dalla norma, non ho potuto fare altro”. 

“Lavoro in questa scuola da tanti anni eppure non l’ho mai visto” dice una collaboratrice. A parlare è anche l’avvocato del bidello assenteista che al telefono avrebbe ammesso: “Fino a oggi si è sentita una sola campana, sarebbe assurdo che per 5 anni una persona non si presenta sul posto di lavoro e a nessuno viene il dubbio di andare a controllare o di andare a fare delle verifiche”. 

Redazione

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