L’ Ufficio scolastico provinciale di Lecce, con una nota ufficiale del 21 agosto 2020, esclude dalle graduatorie provinciali per le supplenze 503 aspiranti per irregolarità nelle loro istanze. La nota suddetta è inviata anche all’autorità giudiziaria per le valutazioni del caso.
Come da noi segnalato tempestivamente, gli errori rilevati sono tantissimi ma essendo dichiarazioni fatte sotto la responsabilità degli interessati, in alcuni casi la correzione è complicata, se non addirittura impossibile, e in altri casi invece si ravvedono gli estremi delle false dichiarazioni. Lungo è l’elenco degli esclusi in tanti uffici scolastici provinciali, ci sono aspiranti che dichiarano di essere abilitati per una specifica classe di concorso e invece non hanno nemmeno il titolo di laurea idoneo all’accesso per la classe di concorso richiesta, altri, che non avendo i 24 CFU, dichiarano di essere stati presenti nelle graduatorie di Istituto degli anni precedenti per potere entrare in II fascia GPS, ma invece non risultavano nelle vecchie graduatorie.
Come previsto dall’art. 2, commi 7 e 8 del Decreto Dipartimentale n. 858/2020 secondo cui, fatte salve le responsabilità di carattere penale, vengono esclusi dalle graduatorie per le supplenze 2020/2021 e 2021/2022, per tutto il periodo della loro vigenza, gli aspiranti di cui siano state accertate, nella compilazione del modulo di domanda, dichiarazioni non corrispondenti a verità.
Bisogna ricordare che le dichiarazioni dell’aspirante, inserite attraverso le apposite procedure informatizzate, sono rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre2000, n. 445. Vigono al riguardo le disposizioni di cui agli articoli 75 e 76 della richiamata disposizione normativa. Per cui chi ha dichiarato di possedere un titolo abilitante o di laurea per accedere ad una classe di concorso, qualora tale dichiarazione fosse non veritiera. perché quel titolo di studio non fa accedere alla classe di concorso richiesta, allora si rischia non solo di essere esclusi, ma anche di incorrere in un reato penale.
L’ufficio scolastico provinciale di Lecce ha emesso un provvedimento e l’allegato elenco dei candidati esclusi, trasmettendolo all’Autorità Giudiziaria per le eventuali valutazioni di competenza in ordine alle dichiarazioni mendaci rese dai candidati in occasione della
partecipazione ad una pubblica selezione.
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