Il Miur ha reso disponibili i prospetti analitici delle domande di pensionamento presentate entro il 20 dicembre 2017 dal personale docente e ATA. Complessivamente gli insegnanti che hanno presentato domanda sono 25.246, mentre il personale ATA ha prodotto 7.936 domande.
Si tratta di dati provvisori in quanto non sono ancora inclusi coloro che verranno collocati a riposo d’ufficio o a seguito della domanda di accesso all’Ape sociale.
pensione di vecchiaia per uomini e donne; 66 anni e 7 mesi compiuti entro il 31 agosto 2018 (collocamento d’ufficio) o entro il 31 dicembre 2018 (a domanda) ed almeno 20 anni di anzianità contributiva;
pensione anticipata: 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini entro il 31 dicembre 2018, senza arrotondamenti;
Opzione Donna (art. 1 comma 9 della legge 23 agosto 2004, n. 243) riservata alle sole donne: il pensionamento è consentito dal 1 settembre 2018 a condizione che il requisito di età (57 anni) e contribuzione (35 anni) sia stato maturato entro il 31 dicembre 2015 e che venga esercitata l’opzione per il calcolo della pensione con il sistema contributivo.
I dati disponibili indicano che le domande più numerose giungono dalla Lombardia (il 16,40%), davanti alla Campania (11%), poi la Sicilia (9,4%). Seguono Puglia, Piemonte e Veneto. Le domande di pensionamento sono più numerose, in totale, al Nord (43,2% del totale) rispetto al Sud (il 39%),
Qual è la classe di concorso con maggiori pensionamenti? La A012 (Lettere) con 1163, poi la A048 (Matematica) con 789, poi la AB24 (Lingue) con 639.
Clicca qui per analizzare tutti i dati messi a disposizione dal Miur.
Con la circolare n. 4 del 17 gennaio 2018 l’Inps, d’intesa con il Miur, ha fornito indicazioni operative per la predisposizione delle posizioni assicurative propedeutiche al pensionamento del personale del Comparto scuola per l’anno 2018.
Ricordiamo che entro il 20 dicembre 2017 il personale docente, educativo e ATA ha dovuto presentare domanda di cessazione dal servizio con effetti dal 1° settembre 2018. Per i Dirigenti scolastici c’è invece tempo fino al 28 febbraio.
Per coloro che hanno presentato l’istanza, l’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato dalle Strutture
territoriali INPS sulla base dei dati presenti sul conto individuale assicurativo.
Per i pensionamenti Scuola anno 2018, in accordo con il MIUR, sono state definite specifiche modalità operative affinché l’Istituto possa procedere all’accertamento del diritto a pensione, dandone relativo riscontro al MIUR per la successiva comunicazione al personale dimissionario.
A tal fine il MIUR, dopo aver individuato i soggetti per i quali dovrà essere risolto unilateralmente il rapporto di lavoro per limiti di età e la platea di coloro che hanno presentato domanda di risoluzione del rapporto di lavoro, ha comunicato all’INPS gli elenchi dei pensionandi Scuola anno 2018.
Tali elenchi, suddivisi nelle categorie infanzia, primaria, secondaria di 1° e 2° grado, personale educativo, insegnanti di religione, A.T.A. e dirigenti, dovranno essere lavorati dagli ambiti
territoriali provinciali/scuole e dalle Strutture territoriali INPS secondo la seguente tempistica:
Con riguardo alle maggiorazioni di servizio spettanti in relazione all’attività lavorativa svolta (ad esempio “servizio prestato nelle scuole italiane all’estero”), ai fini dell’accertamento del diritto a pensione, gli Uffici scolastici/scuole dovranno informare gli eventuali beneficiari delle maggiorazioni in questione di produrre, direttamente alla competente Struttura territoriale INPS, idonea documentazione attestante il diritto all’attribuzione delle stesse.
Per quanto riguarda l’acquisizione del periodo di servizio militare sulla posizione assicurativa dell’iscritto, esclusivamente per l’anno corrente, gli Uffici scolastici/scuole dovranno inviare alle competenti Strutture territoriali INPS il foglio matricolare, qualora presente agli atti.
Con successive istruzioni da parte del MIUR saranno fornite agli ATP/scuole le indicazioni operative sull’utilizzo delle funzioni informatiche SIDI per la gestione delle informazioni utili all’INPS ai fini del trattamento pensionistico.
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