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Docenti immobilizzati contro emendamento su deroga vincolo triennale

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del gruppo “Docenti immobilizzati” sulla possibile abolizione del vincolo triennale di permanenza territoriale nelle operazioni di Mobilità dell’a.s. 2017/18.

 

I Docenti immobilizzati apprendono con rammarico della riammissione dell’emendamento all’art. 53 della Legge di Bilancio, con il quale si prevede l’abolizione del vincolo triennale di permanenza territoriale nelle operazioni di Mobilità dell’a.s. 2017/18.

In tal senso, I Docenti immobilizzati – individuando nell’eventuale approvazione del suddetto emendamento un danno ai propri diritti acquisiti, in quanto si andrebbe ad intaccare la possibilità di espletare per il prossimo a.s. operazioni di mobilità riservate ai soli docenti ante Legem che hanno già ampiamente superato il vincolo triennale di permanenza – ci tengono a evidenziare quanto segue:

–  La mobilità straordinaria per i docenti di ruolo assunti entro il 2014/15, che sarebbe dovuta essere esperita prima del piano assunzionale della Buona Scuola, come avviene in ogni ambito della P.A., ma che è stata posticipata invece di un anno, ha visto migliaia di docenti ante Legem essere vittime di numerosi e gravi errori: la precedenza nelle operazioni di mobilità prevista dal comma 108 della L. 107/2015, difatti, non è stata affatto mantenuta. 

– Moltissimi docenti ante 2015 sono stati superati da neoassunti, a causa degli errori dell’algoritmo con cui sono state gestite le operazioni di Mobilità 2016. Gli Immobilizzati, vittime di un sistema che ha sottratto posti che gli spettavano di diritto, impossibilitati a rientrare in sede di residenza dalle proprie famiglie, non hanno potuto neanche ottenere giustizia con le istanze di conciliazione: le conciliazioni sono state infatti riservate ai soli docenti neoimmessi, generando pertanto altre assegnazioni di cattedre irregolari e illegittime, che non tenevano conto della precedenza dei vecchi docenti di ruolo.  

– Dopo anni passati fuori sede, macinando chilometri su chilometri, patendo il distacco dai propri affetti e bruciando interi stipendi in spese di viaggio e affitto, i Docenti immobilizzati non hanno potuto ottenere neanche assegnazione provvisoria a causa della saturazione dei posti. 

– Con la riammissione dell’emendamento, che era stato giustamente rigettato in Commissione Bilancio, le speranze di rientro per i vecchi docenti di ruolo si azzereranno: 25000 cattedre in più non basteranno a soddisfare e assorbire il numero di domande di trasferimento interprovinciale. 

– Per sanare l’ingiustizia di cui sono stati vittime i Docenti immobilizzati e per dare speranza a tantissime famiglie che da tanti, troppi anni, vivono una situazione di disagio, sofferenza e angoscia indicibili, nella Mobilità 2017 andrebbe almeno prevista la reitroduzione della precedenza per tutti tutti coloro che, assunti entro il 2014/15, non hanno ottenuto il trasferimento sperato. Sarebbe un modo per poter mitigare l’apprensione e il timore di non poter più ritornare a casa, con cui i vecchi docenti di ruolo stanno convivendo in questi giorni di lavori in Commissione.   

Redazione

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