Una nostra lettrice, docente di ruolo, ci chiede un chiarimento circa il pre-ricovero ospedaliero per un intervento chirurgico e l’eventuale decurtazione economica. La segreteria sostiene che tale assenza per malattia è soggetta alla “famigerata” trattenuta Brunetta.
Il tipo di assenza fatto dalla docente, in pre-ricovero ospedaliero per accertamenti finalizzati ad un prossimo intervento chirurgico, equivale ad un day hospital o Macroattività in regime ospedaliero, quindi non soggetta ad alcuna trattenuta economica. Nell’art.71 della legge 112/2008 è specificato che per i periodi di assenza per malattia, di qualunque durata, ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nei primi dieci giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento accessorio. Resta fermo il trattamento più favorevole eventualmente previsto dai contratti collettivi o dalle specifiche normative di settore per le assenze per malattia dovute ad infortunio sul lavoro o a causa di servizio, oppure a ricovero ospedaliero o a day hospital, nonché per le assenze relative a patologie gravi che richiedano terapie salvavita.
L’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto 17 ottobre 2017, n. 206, ha confermato le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni (scuole comprese) che sono tuttora fissate nei seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.
Le norme vigenti non prevedono l’esonero dal controllo, ma solo dalla reperibilità; pertanto il controllo concordato è sempre possibile.
In secondo luogo, il medico curante certificatore può applicare solo ed esclusivamente le “agevolazioni” previste dai vigenti decreti quali uniche situazioni che escludono dall’obbligo di rispettare le suddette fasce di reperibilità.
Nel caso dei dipendenti pubblici, compreso il personale della Scuola, le previsioni sono contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 ottobre 2017, n. 206:
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