I dati riportati negli allegati 1, 2, 3, 4 e 5 annessi al decreto, sono stati definiti dopo le operazioni di mobilità territoriale e professionale relativamente al predetto anno scolastico.
I docenti della scuola secondaria di 1° grado in posizione di soprannumerarietà ammontano complessivamente a 1.798 unità, mentre nella scuola secondaria superiore risultano in esubero, sempre in campo nazionale:
– n. 2.440 docenti delle classi di concorso di cui alla tabella A;
– n. 1.485 docenti delle classi di concorso di cui alla tabella C;
– n. 1.125 insegnanti tecnico-pratici provenienti dagli enti locali;
– n. 152 docenti delle classi di concorso di cui alla tabella D;
per un totale complessivo di 7.000 insegnanti.
Le tabelle A, C e D sono quelle di cui al D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998 e successive modifiche e integrazioni.
I corsi di riconversione professionale, cui sono tenuti a partecipare, ai sensi dell’art. 1, comma 1 del D.L. n. 212/2002, i docenti in situazione di soprannumerarietà appartenenti a classi di concorso in esubero, saranno definiti e organizzati con appositi provvedimenti che terranno conto delle situazioni relative ai diversi contesti territoriali.
Nell’attivazione dei corsi si prenderà in considerazione anche dell’incidenza delle cessazioni dal servizio nonché di eventuali riassorbimenti conseguenti a revisione delle classi di concorso (in sede di riforma scolastica?) e degli ambiti disciplinari.
Le operazioni di riconversione professionale partiranno con ogni probabilità nel corso di quest’anno scolastico e naturalmente dopo la riconversione in legge del decreto legge n. 212 (entro il 25 novembre), e riteniamo, dopo l’anagrafe del personale interessato per accertare il possesso di eventuali altre abilitazioni, specializzazione per il sostegno o di titoli di studio validi per accedere ad altre classi di concorso.
I corsi di riconversione professionale saranno organizzati a livello provinciale o a livello regionale qualora il numero dei docenti, in posizione di esubero nella medesima classe di concorso, risultasse esiguo in ambiti provinciali.
Successivamente in relazione alle norme che saranno emanate esprimeremo un giudizio sull’intero argomento, con particolare riguardo all’eventuale applicazione dell’art. 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 nei confronti dei docenti che rischiano la cosiddetta "cassa integrazione".
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