Leggiamo anticipazioni sul decreto della Buona scuola e non possiamo non avvertire i nostri interlocutori governativi: la valorizzazione del personale della scuola, docente e Ata, si realizza per contratto e, per quanto riguarda la docenza, deve contenere l’esperienza maturata per anzianità, l’impegno nel lavoro d’aula, nell’organizzazione scolastica e nei territori a rischio.
Ma ciò deve avvenire senza creare gerarchie e competizione in un lavoro libero e collegiale.
Sappia il Governo che su queste materie un intervento per legge e non per Contratto è figlio di un decisionismo politico deleterio e senza sbocchi, oltre ad essere controproducente e foriero di confusione e divisione nella categoria.
Non si può dal 2007 impedire la negoziazione e imporre per legge una finta valorizzazione professionale senza prevedere risorse aggiuntive.
Appare evidente l’intenzione di cancellare gli scatti di anzianità e di utilizzare quelle risorse per premiare, in modo unilaterale, solo una parte dei docenti.
Sappia ancora il Governo che percorsi divisivi fra la categoria, posticce gerarchizzazioni in un lavoro libero e autonomo, quotizzazioni fra non meritevoli (25%) e meritevoli (75%), che fra l’altro riecheggiano proposte già avanzate negli anni dell’autoritarismo berlusconiano, si scontreranno con la nostra proposta contrattuale – che stiamo illustrando in tutte le scuole d’Italia – e la nostra ferma opposizione.
E infine la Flc-Cgil ribadisce che senza un organico funzionale anche per il personale Ata le scuole non potranno attuare adeguatamente i Pof di istituto.
Elisa De Marco, meglio nota come volto del canale YouTube Elisa True Crime, è stata…
Il problema del precariato nella scuola è certamente annoso e di lunga durata. I numeri…
Il Ministero, come riporta un comunicato Flc Cgil, ha illustrato i dati relativi al numero…
Sono state una professoressa e la dirigente scolastica di una scuola di Roma a sottrarre…
Oggi, 13 novembre, è stato pubblicato il decreto, datato 16 ottobre, di destinazione delle risorse…
Sta facendo discutere e commuovere la storia della bambina di cinque anni di un paese…