Personale

Docenti neoassunti, cos’è la dichiarazione dei servizi e come presentarla

All’atto dell’assunzione in ruolo a tempo indeterminato, il docente deve provvedere ad alcuni adempimenti, alcuni dei quali sono obbligatori, mentre altri sono legati alla situazione personale.

Tra questi, la dichiarazione dei servizi, prevista dall’art. 145 del DPR 29 dicembre 1973, n. 1092. Questa norma dispone che “Il dipendente statale all’atto dell’assunzione in servizio e’ tenuto a dichiarare per iscritto tutti i servizi di ruolo e non di ruolo prestati in precedenza allo Stato, compreso il servizio militare o ad altri enti pubblici, nonché i periodi di studio e di pratica ed esercizio professionali di cui all’art. 13. La dichiarazione deve essere resa anche se negativa. Il provvedimento che dispone la nomina a posto di ruolo negli impieghi statali deve contenere l’attestazione che il dipendente abbia reso la dichiarazione di cui al comma precedente; per gli insegnanti l’attestazione è fatta nel provvedimento di nomina a ordinario.”

Come sottolineato dalla FLC CGIL in una scheda riguardante i neoimmessi in ruolo, “quando un dipendente pubblico viene assunto con “nomina a posto di ruolo”, ovvero con un contratto tempo indeterminato, il provvedimento che dispone la nomina deve contenere l’attestazione che il dipendente abbia reso la dichiarazione dei servizi“.

Come si presenta

L’istanza si presenta tramite POLIS Istanze on-line. Una guida alla compilazione spiega come fare.

La funzione consente all’utente di inserire i dati richiesti per la dichiarazione servizi, cliccando sul tasto NUOVA DICHIARAZIONE DEI SERVIZI EX ART.145 (DPR 1092/1973).

In particolare, l’utente potrà dichiarare i servizi prestati prima dell’immissione in ruolo tramite la valorizzazione delle seguenti schede:

  • Periodi lavorativi non di ruolo prestati nelle istituzioni scolastiche statali in qualità di personale docente, insegnante religione cattolica ed educativo;
  • Periodi lavorativi non di ruolo prestati nelle istituzioni scolastiche statali in qualità di personale ata;
  • Periodi lavorativi prestati in altre istituzioni scolastiche in qualità di personale docente, insegnante religione cattolica ed educativo;
  • Periodi lavorativi prestati presso le università;
  • Periodi lavorativi prestati come servizio militare ed equiparati;
  • Periodi di assenza, aspettativa ed altre interruzioni dei periodi lavorativi.

Docenti assunti con la procedura straordinaria

Il Sindacato in conclusione ha chiarito che non vi è alcun obbligo da parte dei lavoratori assunti mediante la fase straordinaria prevista dall’art. 59 del DL 73/2021 e destinatari di contratti a Tempo Determinato con termine 31 agosto a compilare l’istanza relativa alla Dichiarazione dei servizi fino ad avvenuta conferma in ruolo.

Lara La Gatta

Articoli recenti

Borse di studio INPS, fino 10 mila euro per master e corsi di perfezionamento universitari: domande entro il 13 dicembre 2024

È rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, oltre che agli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale…

15/11/2024

Sciopero 15 novembre, gli studenti: “No ai tagli, sì all’educazione sessuoaffettiva”

Oggi migliaia di studenti sono scesi in piazza a Roma e Latina per manifestare contro…

15/11/2024

Posizioni economiche Ata, domande fino al 13 dicembre, tutte le novità: risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

15/11/2024

Consiglio di orientamento, parere del CSPI sul modello nazionale

Nella seduta del 12 novembre il CSPI ha espresso il parere sullo schema di decreto…

15/11/2024

Permessi studio, Agenda Nord e programma ITACA: scadenza 15 novembre

Oggi, 15 novembre, scadono i termini per presentare domanda per permessi studio, Agenda Nord e…

15/11/2024

Fondazione Giulia Cecchettin, alla Camera la presentazione con Valditara e Federica Pellegrini – DIRETTA 18 novembre ore 11,30

Lunedì 18 novembre, alle ore 11.30, nella Sala della Regina di Montecitorio si svolge la…

15/11/2024