Precari

Docenti neoassunti: prova, formazione e compiti del tutor

Con l’entrata in vigore della legge 107/2015, é scomparsa la distrinzione tra anno di prova ed anno di formazione, ora si parla di periodo di formazione e di prova.

Sono soggetti alla formazione-prova i docenti neoimmessi in ruolo, quelli che per un motivo qualsiasi hanno richiesto la proroga del periodo di prova o che il precedente anno non l’abbiano potuto completare, i docenti per i quali é stato disposto il passaggio di ruolo.

Validità dell’anno di prova

Per superare tale periodo, bisogna svolgere 180 giorni di effettivo servizio (ivi comprese tutte le attività didattiche) di cui 120 di attività didattiche (ivi compresi i giorni trascorsi a scuola per attività di valutazione, progettuali, formative e collegiali).
I 180 giorni e i 120 sono proporzionalmente ridotti per i docenti che usufruiscono del part time.
Nei 180 giorni rientrano il primo mese di congedo per maternità e i periodi per mandato parlamentare.
Nei 120 giorni non rientrano le domeniche e tutti i giorni di sospensione delle lezioni.

Le attività di formazione e la funzione del tutor

Le 50 ore di attività formativa sono articolate in 4 fasi:
1) incontri propedeutici e di restituzione finale 6 ore;
2) laboratori formativi 12 ore;
3) peer to peer 12 ore;
4) formazione on line 20 ore.
Il neo assunto è accolto nella comunità professionale da un tutor assegnato dall’istituzione scolastica e individuato tra gli insegnanti che abbiano particolari conoscenze psicopedagogiche, abilità relazionali e comunicative ed una particolare e comprovata attitudine a svolgere la funzione di tutoraggio. Il Tutor, oltre all’accoglienza, favorisce la partecipazione del neo assunto all’attività collegiale della scuola, supporta con il suo ascolto, la sua consulenza e collaborazione il neo immesso in ruolo durante l’anno e lo aiuta ad elaborare, sperimentare e validare risorse didattiche e Unità di apprendimento.
Questi in sintesi i compiti del tutor durante l’anno di formazione del neoimmesso in ruolo.
Al termine dell’anno, il tutor redige una relazione in cui illustra le attività formative predisposte, le esperienze di insegnamento e la partecipazione del neoassunto alla vita della scuola. La relazione sarà presentata e illustrata dal docente tutor davanti al DS e al comitato di valutazione durante il colloquio finale del neoimmesso in ruolo.

Libero Tassella

Articoli recenti

I trans derisi e vessati già scuola, l’Istat certifica la dura vita di chi non è eterosessuale: discriminati al lavoro e sugli stipendi

A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…

21/12/2024

Legge di bilancio 2025, poche misure per la scuola; quasi nulla per il precariato. INTERVISTA Pacifico (Anief)

C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…

20/12/2024

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024