Il comma 116 della legge 107/2015 (Buona Scuola) dispone che il superamento del periodo di prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno 120 per le attività didattiche. Altra condizione è lo svolgimento di 50 ore di attività formative.
Queste ultime sono prescritte dal D.M. 850/2015, che all’art. 6 così prevede:
“Le attività formative previste per il periodo di prova sono organizzate in 4 fasi per una durata complessiva di 50 ore, come di seguito riportate, fermo restando la partecipazione del docente alle attività formative previste dall’istituzione scolastica ai sensi dell’articolo l, comma 124, della Legge, sulla base di quanto previsto all’art. 5:
I 180 giorni di servizio e i 120 giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto.
Nei 180 giorni sono computate tutte le attività connesse al servizio scolastico, compresi:
Sono anche compresi:
Sono, invece, esclusi i giorni riferibili a:
Per quanto riguarda le attività didatti che, l’art. 3 del D.M. prevede che nei 120 giorni siano considerati:
Docenti assunti nelle fasi B e C che hanno differito la presa di servizio o che prestano servizio su ordine e grado diverso
Il decreto MIur n. 290 del 2 maggio 2016 ha stabilito che, in fase di prima applicazione della Legge 13 luglio 2015, n. 107 in via transitoria e esclusivamente per il corrente anno scolastico, possono effettuare il periodo di prova e di formazione i docenti neo assunti che:
Lo stesso decreto precisa anche le modalità di svolgimento dell’attività di formazione per chi opera in altro ordine di scuola, prevedendo che la scuola presso la quale il neoassunto docente presta servizio deve fornire gli elementi necessari alla valutazione preliminare del percorso formativo effettuato. Il dirigente scolastico dell’istituto di titolarità giuridica del docente interessato, sulla base degli elementi istruttori fomiti, avrà la competenza ad emanare il provvedimento di conferma in ruolo.
Il docente neoassunto deve comunque seguire obbligatoriamente il percorso formativo previsto dagli artt.5-6 del DM n.850/2015 per una durata complessiva di 50 ore.
{loadposition bonus}
Alcuni casi particolari
La circolare USR Emilia-Romagna di cui sopra esamina alcune situazioni particolari che possono verificarsi:
Personale assunto in regime di part time
La C.M. 36167/2015, al punto 2, dispone che i 180 giorni di servizio effettivo e i 120 giorni di attività didattica siano “proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto”.
Quindi, i 180 giorni di servizio effettivo e i 120 giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per il personale assunto in regime di part-time.
Docenti immessi in ruolo dopo il 1° settembre 2015
Per i docenti che hanno assunto servizio in data successiva al 1° settembre 2015, i 180 giorni di servizio effettivo e i 120 giorni di attività didattica sono proporzionalmente riducibili, in analogia con quanto sopra.
Attività di formazione per docenti in maternità
Per le docenti che, pur avendo maturato i 180 giorni di servizio effettivo, di cui 120 di attività didattiche, per effetto delle norme a tutela della maternità, non sono in condizione di svolgere le 50 ore di attività formative prescritte dal D.M. 850/2015, l’USR ritiene che non essendo possibile l’omissione, anche parziale, delle attività formative previste e il rinvio delle medesime al successivo anno scolastico, è necessario contemperare le disposizioni relative allo svolgimento dell’anno di prova, con quelle a tutela e sostegno della maternità di cui al T.U. n. 151 del 2001. Pertanto, limitatamente ai casi di astensione obbligatoria per maternità e ai fini del completamento delle 50 ore di formazione obbligatoria, è possibile computare anche attività formative – riconosciute qualificanti dal Dirigente Scolastico – correlate al Patto per lo sviluppo professionale, quali ad esempio attività formative o peer to peer a distanza (web, skype … ), quelle attivate dall’Istituzione scolastica o da reti di scuole ai sensi del comma 3, dell’art. 5, del D.M. 850/2015, nonché quelle fruibili attraverso l’utilizzo della “Carta elettronica per l’aggiornamento e lo formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”, di cui all’art. 1, comma 121, della Legge 107/2015.
Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…