Attualità

Docenti no vax a scuola ma non in classe, l’ha voluto Bianchi: per Italia Viva è diseducativo, il ministro “interrogato” alla Camera

Quella di far tornare scuola i 3.600 docenti non vaccinati, impedendo però loro di tornare classe, è stata una scelta didattica e non sanitaria: come abbiamo già avuto modo di scrivere, l’avrebbe presa il titolare del dicastero dell’Istruzione. Parlando da remoto, perchè risultato positivo al Covid, al convegno della Gilda degli insegnanti sul freno burocratico nelle scuole, il ministro Patrizio Bianchi ha detto di avere deciso così per evitare il “problema della continuità didattica”.

Gli studenti non potevano cambiare ancora

“Si tratta di poche migliaia di docenti che vengono messi a disposizione della scuola ma ognuno però rispettando i ragazzi che hanno bisogno di concludere l’anno con gli insegnanti che hanno seguito tutto l’anno“, ha puntualizzato il ministro dell’Istruzione.

L’iniziativa del ministro non è stata però condivisa da molti. Anche in seno alla maggioranza di Governo.

Toccafondi: si torni indietro

Tra i più critici c’è Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera, secondo cui “la decisione di permettere ai docenti No Vax di tornare a scuola è paradossale e diseducativa”.

Italia Viva non se ne fa una ragione e “interrogherà” in Aula il ministro Patrizio Bianchi mercoledì 30 marzo: lo faremo per capire “se il governo ha ponderato la decisione e se c’è una volontà di tornare indietro – spiega sempre Toccafondi – perchè riteniamo sbagliato consentire ai docenti non vaccinati di tornare a scuola, per altro senza farli giustamente stare in classe. Lo riteniamo un passaggio paradossale e diseducativo“.

Lupi: così i no vax li paghiamo due volte

Ancora più duramente si è espresso Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia: “Sulla scuola, già bistrattata in questi anni di pandemia, siamo arrivati al paradosso: i professori no vax hanno ora diritto a tornare a scuola, ma non possono essere impiegati nell’insegnamento, per evitare contatti con gli alunni”.

Secondo Lupi, “il danno che chi non ha voluto vaccinarsi, senza avere diritto all’esenzione, fa alla nostra comunità civile, quella scolastica ma non solo, è doppio: quello diseducativo per i ragazzi che possono così constatare che l’obbedienza alle leggi dello Stato è assolutamente facoltativa, ed è un danno economico, perché questi professori, nė vaccinati nė esentati, li paghiamo due volte, con il loro stipendio e con quello di chi lo sostituisce in classe”.

Il presidente di Noi con l’Italia si augura, infine, “che si tratti di una svista nella redazione del decreto è che quindi si possa rapidamente porre rimedio. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di ulteriore caos nella scuola”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Docente precario viene assunto in ruolo 63 anni, tra cinque andrà in pensione: ha passato il concorso dopo tre tentativi

Una storia che ha quasi dell'incredibile: un docente precario è stato finalmente assunto in ruolo…

19/11/2024

Riforma voto in condotta e valutazione alla primaria, pronta la bozza di ordinanza: il Cspi dà parere favorevole – PDF

Riporta la data di ieri, 18 novembre, il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione…

19/11/2024

Flc Cgil: domani presidio in piazza Capranica Roma per modifica legge di bilancio

La Flc Cgil prosegue la mobilitazione dei settori della Conoscenza in vista dello sciopero generale…

19/11/2024

Morta per rinoplastica, si era informata su TikTok. Il preside del suo liceo: “La scuola è antica, i ragazzi non usano più i libri”

In questi giorni si è parlato moltissimo della ragazza di ventidue anni che è morta…

19/11/2024

Docente picchiata da 30 genitori, tutto partito da una sua chat con gli alunni: i suoi audio inopportuni potrebbero essere falsi

Ci sono aggiornamenti sulle indagini che stanno proseguendo in merito alla spedizione punitiva di trenta…

19/11/2024

Jannik Sinner, una compagna di classe: “Timido e riservato, gli feci firmare una pallina da tennis pensando sarebbe diventato famoso”

Jannik Sinner è sempre più protagonista assoluto nel tennis mondiale. Gli ultimi giorni lo hanno…

19/11/2024