L’emolumento riconosciuto ai docenti tutor/orientatore ha natura accessoria e che, come indicato nella nota prot. 958 del 5 aprile 2023, “l’istituzione scolastica, in sede di contrattazione integrativa, definisce i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, nonché la determinazione della misura dei compensi, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento, per remunerare le attività dei tutor e degli orientatori nell’anno scolastico 2023/2024. In particolare, dovrà essere garantita la presenza di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 euro lordo Stato e di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti prevedendo un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo Stato. Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti”.
A ricordalo è il Ministero con una nota trasmessa alle scuole (nota prot. n. 27523 del 12 ottobre 2023), pubblicata sul sito dell’ANQUAP, concernente l’assegnazione delle risorse finanziarie per la retribuzione di tutor scolastico e orientatore.
Ad integrazione delle risorse assegnate con la circolare del Programma annuale, il Ministero comunica l’assegnazione delle risorse in questione, sul capitolo 2549 – piano gestionale 5. L’importo assegnato è al lordo dipendente, cioè al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dello Stato e dell’IRAP. Tali oneri riflessi, infatti, saranno liquidati direttamente dal MEF- NoiPA sui pertinenti capitoli e piani gestionali del bilancio del Ministero dell’Istruzione e del merito.
Il corso
Su questi argomenti il corso Dai nuovi moduli di orientamento all’e-portfolio nella scuola di primo grado, in programma dal 31 ottobre, a cura di Giovanni Morello e Aluisi Tosolini.