Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sui docenti orientatori e tutor per l’orientamento.
1) Quanto sarà la retribuzione effettiva, cioè al netto delle trattenute, della funzione del docente tutor per l’orientamento degli studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado?
Per quanto specificato nel DM 231 del 15 novembre 2024 per i docenti che svolgono le funzioni di tutor è previsto un compenso articolato in due distinte voci: una parte collegata alla funzione espletata, compresa tra un valore minimo pari a 1.589,68 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.725,16 euro lordo Stato, alla quale si aggiunge una parte, erogata sulla base del numero delle ore di tutoraggio realizzate. Al netto, se si considerano 30 ore aggiuntive di tutoraggio realizzate, il compenso sarà 1500/1600 euro.
2) Cos’è il POC e in cosa consiste effettivamente?
Tale acronimo significa Programma Operativo Complementare ed i relativi fondi hanno un massimale distribuito per singola istituzione scolastica già stabilito nell’allegato B del decreto ministeriale 231 del 15 novembre 2024. La quota destinata ai docenti tutor di una data scuola per il POC è legata alle attività di orientamento scolastico effettivamente svolte.
3) Chi stabilisce quali saranno i compensi per ogni singolo docente tutor? Chi stabilisce i criteri per l’individuazione dei docenti tutor per l’anno scolastico 2024/2025?
I Compensi hanno già per decreto ministeriale una banda di oscillazione tra un minimo e un massimo. Il minimo è 1.589,68 euro lordo Stato e il valore massimo pari a 2.725,16 euro lordo Stato, sarà poi la contrattazione di Istituto a decidere quale sarà la cifra da elargire. Invece, per quanto riguarda l’individuazione dei criteri per questi docenti tutor, sarà il Collegio docenti a decidere con un preciso consiglio dato dal MIM ai sensi dell’art.5 del DM 231 del 15 novembre 2024.