È semplicemente uno scandalo sapere che ci sono docenti di ruolo parcheggiati in sala insegnanti ad attendere di fare qualche ora di supplenza.
Si tratta dei docenti di potenziamento che non sono stati impegnati a svolgere un progetto didattico o un’attività di organizzazione per la scuola, ma che restano per l’intero orario di servizio ad attendere che qualcuno li chiami a sostituire qualche collega assente.
Ci sono casi al limite del paradossale, come ad esempio quello che accade in un Liceo Scientifico, dove una docente di scienze motorie, titolare da anni nell’indirizzo sportivo è stata assegnata per 2 ore in classe e per 16 ore su potenziamento. La docente avrebbe dovuto svolgere un progetto extracurricolare di arti marziali per la difesa personale, che regolarmente aveva presentato all’attenzione della dirigente scolastica, ma siamo arrivati a febbraio, il progetto non è stato avviato, mentre l’“insegnante di potenziamento” viene impiegata, di tanto in tanto, a fare supplenze nelle classi dei docenti assenti, passando, con suo grosso rammarico, la maggior parte delle ore del suo orario settimanale di servizio a stare seduta nella sala professori della scuola.
In altre scuole il docente di potenziamento viene utilizzato per 18 ore settimanali o nel caso della scuola primaria per 24, a fare attività progettuale in orario pomeridiano, lavorando a classi aperte.
In tal caso i dirigenti scolastici pubblicano circolari in cui fanno partecipare i docenti di potenziamento alle attività dei consigli di classe, assegnando agli stessi docenti potenziatori anche il compito di redigere il verbale. In buona sostanza i Ds che firmano tali circolari, sostengono che i docenti di potenziamento, pur non essendo stati assegnati alle classi, abbiano l’obbligo di svolgere, come tutti gli altri docenti, le 40 + 40 ore di attività collegiali. È bene chiarire per il rispetto della normativa vigente, che non partecipa al Consiglio di classe, in quanto non ne è un suo componente, il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.
Obbligare il docente di potenziamento a partecipare al Consiglio di classe e nominarlo addirittura Segretario verbalizzante è un atto illegittimo che se denunciato potrebbe anche avere le sue gravi conseguenze, soprattutto per il semplice fatto che a verbalizzare l’attività è una persona estranea all’organo collegiale costituito.
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