Riguardo alle assunzioni Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), ha le idee chiare: “L’unica soluzione che può reggere nel tempo è quella di trasformare le scuole in centri assunzionali. Si può considerare una sorta di concorso di scuola, per cui si può porre un limite al numero di domande che possono essere soddisfatte da ogni scuola e ogni scuola va avanti. Del resto – aggiunge – si fa all’estero senza particolari strappi e contorsioni. In Germania, ad esempio, sono passati da modalità concorsuali a queste nuove modalità, erano insoddisfatti dei concorsi e ora sono molto soddisfatti dalle nuove modalità. Non capisco perché non si possa fare in Italia”.
Lo ha affermato nell’appuntamento della Tecnica della Scuola Live, mercoledì 26 maggio.
“Quando penso a un concorso ordinario moderno, in linea di massima penso a un percorso abilitante; io per esempio trovo di particolare successo l’esperienza della Ssis, tutto quello che è venuto dopo è stato peggiore. Con la Siss le cose si facevano seriamente, si consentiva a tutti di fare un’esperienza sul campo e di capire se quella dell’insegnamento era la propria strada, garantendo un mix di competenze disciplinari e competenze pedagogiche”.
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