La situazione dei docenti precari di III fascia con anni di servizio alle spalle si fa incandescente anche per un video postato dalla Senatrice Bianca Laura Granato del M5S, in cui si attaccano sindacati e precari di III fascia.
La capogruppo al Senato del M5S, Laura Bianca Granato, infastidita dalle critiche rivolte al suo indirizzo, cosi scrive nel suo profilo facebook nel postare un suo messaggio video: “Visto che sono stata accusata ingiustamente da docenti di 3 fascia e da sindacati a cui interessa solo fare tesseramenti e mantenere privilegi indebiti a discapito di tutti i cittadini, rispondo sul concorso ordinario”.
Al fianco dei precari di III fascia con anni di servizio che richiedono una fase transitoria per l’accesso riservato al ruolo e al titolo abilitante, si schierano compatti e convinti FLC CGIL, CISL Scuola e UIL scuola.
In particolare Maddalena Gissi della Cisl dice che sarà presente con i suoi colleghi della FLC CGIL e UIL al Sit-in del 12 marzo 2019 contro la precarietà dei docenti e del personale ATA.
Manuela Pascarella responsabile del settore precari della FLC CGIL Nazionale dichiara di non sapere per quale motivo le forze di governo continuino a ignorare alcuni dati semplici che anche Francesco Sinopoli ha riportato ieri in un video sul presidio di oggi 12 marzo 2019: il fatto che dal 2014 non sono stati avviati percorsi abilitanti; il fatto che come conseguenza migliaia di docenti con anni di servizio alle spalle non abbiano potuto partecipare ai concorsi che ci sono stati, tutti riservati agli abilitati; il fatto che un lavoratore che opera per otre 36 mesi (nella scuola sono 3 anni) presso lo stesso datore di lavoro con contratti a TD abbia diritto ad essere stabilizzato, perché evidentemente il ruolo che ricopre è libero e va coperto con un tempo indeterminato. Nella scuola ci sono più di 100 mila posti liberi e coperti da precari, su quei posti è dovere dell’amministrazione assumere, abilitare e specializzare i docenti coinvolti, senza speculare con costi assurdi come nel caso del TFA.
Licia Ricci, docente precaria di III fascia amministratrice della pagina facebook “Docenti III fascia con servizio”, replica con decisione alle opinioni espresse nel video della Granato: “Chiedere un corso abilitante che valorizzi il servizio e completi la nostra formazione, significa in primis fare il bene della Scuola, in quanto per un decennio ancora serviremo, ma soprattutto significa chiedere di applicare il DLgs 206/2007 attuativo di una Direttiva europea 36/2005, che ha spinto ad attivare un PAS. La penuria di corsi abilitanti, che ha portato a un abuso di precariato (vedi sentenza Mascolo), sta colpendo un’intera generazione di docenti precari, tra i 35 e 50 anni, che hanno acquisito delle competenze sul campo senza però nessun valore formale. Lei sa che senza abilitazione non possiamo aspirare a un contratto a TI neanche nel privato? (Art.1 L. 62/2000). Ricevere un rifiuto a un Pas e poi vedere attivare un TFA Sostegno sfacciatamente speculativo è a dir poco offensivo. Avrei ulteriori argomenti per confutare ciò che questo Governo dichiara di fare. Ma non è questo il luogo. Quello che spero i colleghi capiscano è che le dichiarazioni della Senatrice sembrano più opinioni personali che vere e proprie argomentazioni di natura normativa, sociale e di attenzione vera alla qualità della scuola. Inoltre sentire da una rappresentante delle istituzioni nonché collega, che si vergogna di noi, mi offende due volte”.
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