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Docenti precari scavalcati e cattedre “fantasma”, proteste: occupato il Provveditorato di Milano e presidio Cub a Torino

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Le supplenze annuali dei docenti hanno preso appena inizio e già monta la protesta da parte di chi si ritiene ingiustamente escluso. Il 2 settembre a Milano un gruppo di precari ha occupato nel primo pomeriggio l’atrio dell’Ufficio scolastico territoriale di via Soderini per denunciare il “malfunzionamento dell’algoritmo” che ha portato a nominare “decine” di insegnanti sulla stessa classe di concorso”. Una ventina di persone, scrive l’Ansa, si è presentata alla sede del Provveditorato agli studi con le bandiere dell’Adl Cobas per ribadire che “come l’anno scorso, sono numerosi i docenti scavalcati nonostante i lauti punteggi” e questi “rimarranno disoccupati, dato che l’algoritmo procede inesorabilmente, nonostante le sue falle tecniche, a nominare docenti con punteggio inferiore”.

I precari lamentano la “mancata comunicazione da parte delle scuole effettivamente disponibili”. Cattedre “fantasma”, che “contribuiscono a falcidiare il diritto al lavoro dei docenti a mantenere la propria continuità didattica e di reddito. Come Adl Cobas – si legge in una nota – abbiamo portato direttamente la voce delle precarie e dei precari alla Dirigente Letizia Affiatato: sospensione presa di servizio, annullamento dell’attuale convocazione e nuovo scorrimento da graduatorie corrette. Nuove nomine solo dopo aver ricevuto le reali cattedre disponibili”.

I lavoratori “intendono bloccare l’atrio dell’Ust fino al blocco delle nomine. In caso contrario”, Adl Cobas Lombardia è pronta “a denunciare l’intero impianto ammazza precari presso la procura della Repubblica portando avanti ricorsi paralleli al giudice del lavoro per un riconoscimento economico del danno”.

I comitati di base hanno protestato anche a Torino: dalla mattina del 2 settembre il sindacato Cub Scuola università ha organizzato un presidio di precari davanti alla sede di Torino dell’Ufficio scolastico provinciale, che si dicono “danneggiati dall’inefficienza dall’amministrazione” per l’assenza di risposte alle segnalazioni di errori nelle graduatorie inviate all’inizio di agosto

A Torino i Cub protestano anche per “il fatto che non vi sia nessuna possibilità di conoscere le disponibilità dei posti comuni per le assunzioni, l’impossibilità di correggere gli errori e di avere un quadro della situazione e il fatto che le graduatorie provinciali rettificate siano state pubblicate nel tardo pomeriggio di sabato 31 agosto in concomitanza delle assegnazioni dei posti”.

Questo, continua il sindacato, “comporta danni gravissimi per il loro lavoro e la loro vita ed hanno, per il momento, ribadito le loro segnalazioni in forma scritta”.

I sindacalisti Cub sono “consapevoli del fatto che l’ufficio scolastico è in difficoltà a causa di una grave carenza di personale ma l’inefficienza dell’amministrazione – concludono – non può continuare anno dopo anno a danneggiare le lavoratrici e i lavoratori della scuola in condizioni di maggiore difficoltà”.