La Flc Cgil di Torino ha somministrato un questionario ai docenti di 32 scuole, dall’infanzia alla primaria, di Torino e provincia.
I risultati sono chiari: i professori dicono sì alla valutazione, ma non a qulla del Miur e soprattutto dico no alla battaglia per un nuovo contratto che sposi le loro richieste. “La scuola è stata svalutata in modo sistematica. C’è in voga una meritocrazia produttivistica rispondente a logiche aziendali che nulla hanno a vedere con il sapere e la formazione”, ha detto la segretaria Cgil, Susanna Camusso.
Gli fa eco il segretario della Flc Cgil, Francesco Sinopoli: “Dobbiamo essere pronti a rimettere in discussione alcuni punti fermi, dall’orario alla professionalità. Così solo avremo una voce forte nella discussione del contratto”.
A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del…
Il Consiglio regionale della Campania ha eliminato l'obbligo del certificato medico per il rientro a…
Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…
Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…
Sei un docente appassionato di natura, scienza e innovazione? Desideri offrire ai tuoi studenti esperienze didattiche uniche…
La Provincia autonoma di Trento ha pubblicato un avviso di selezione di insegnanti da assegnare…