La Flc Cgil di Torino ha somministrato un questionario ai docenti di 32 scuole, dall’infanzia alla primaria, di Torino e provincia.
I risultati sono chiari: i professori dicono sì alla valutazione, ma non a qulla del Miur e soprattutto dico no alla battaglia per un nuovo contratto che sposi le loro richieste. “La scuola è stata svalutata in modo sistematica. C’è in voga una meritocrazia produttivistica rispondente a logiche aziendali che nulla hanno a vedere con il sapere e la formazione”, ha detto la segretaria Cgil, Susanna Camusso.
Gli fa eco il segretario della Flc Cgil, Francesco Sinopoli: “Dobbiamo essere pronti a rimettere in discussione alcuni punti fermi, dall’orario alla professionalità. Così solo avremo una voce forte nella discussione del contratto”.
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