“Oggi il docente molte volte è sotto attacco” degli studenti bulli “e molte volte le famiglie sono sempre dalla parte del figlio anche quando il figlio sbaglia”: le parole sono della sottosegretaria all’istruzione Paola Frassinetti.
Intervenuta nella serata di lunedì 27 novembre, in videocollegamento, al convegno “Bullismo e Cyberbullismo – Riflessioni e Proposte“, organizzato dal Gruppo consiliare Regione Lombardia, la rappresentante del Governo Meloni ha detto che “la scuola deve essere il luogo dove si formano i ragazzi e il primo compito della scuola è la trasmissione del sapere e delle conoscenze, non è neanche giusto trasformare la scuola in una specie di luogo dove si fa assistenza sociale. Poi ci sono situazioni molto pericolose come il bullismo, che dobbiamo affrontare con le iniziative giuste”.
Su questo punto, gli atteggiamenti aggressivi e violenti assunti da diversi giovani, “molte volte la paura di parlare e di spiegare anche in famiglia quello che è accaduto è anche uno degli ostacoli più improntanti”.
Oggi più che mai, ha scritto il cronista dell’Ansa presente all’evento, “va difesa l’autorevolezza del docente: mi sembra un paradosso – ha aggiunto – quello di togliere qualsiasi ostacolo o valutazione negativa, formando persone che non sono capaci a risolvere i problemi o affrontare anche dei conflitti negativi. Tutto è collegato, penso che anche il bullismo sia collegato a questa mancanza di autorevolezza dei docenti che vengono messi in discussione, all’atteggiamento di molte famiglie che sono sempre e comunque dalla parte del ragazzo“.
La sottosegretaria all’Istruzione e Merito, però, non vorrebbe i genitori uscire delle scuole. Per contrastare il bullismo ritiene infatti che sia basilare e “importante un collegamento con le famiglie ed è importante l’educazione civica”.
Poi Frassinetti ha tenuto a specificare che “il cyberbullismo è ancora più insidioso: c’è un’attività molto importante della polizia nelle scuole che ci aiuta a spiegare ai ragazzi le insidie dei social ed è molto importante parlare di cybersecurity”.
Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, quindi, “la linea da seguire” è soprattutto una: “educazione continua, rafforzamento della figura del docente e della sua autorevolezza”.
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