Personale

Docenti stressati: tra Covid, burocrazia e genitori non c’è tregua. I consigli di Costarelli (Anp Lazio) – INTERVISTA

“I docenti si sentono carichi di stress e di incombenze lavorative? Hanno ragione a manifestare tutto il peso di una situazione che da anni si sta caricando su di loro e con il Covid-19 è peggiorata: sarebbe bene introdurre un alleggerimento burocratico, lasciando loro solo le richieste che sono effettivamente utili per la professione, come la progettazione disciplinare”. Lo dice alla Tecnica della Scuola Cristina Costarelli, presidente Anp Lazio, parlando di burnout tra gli insegnanti e dell’aumento dei carichi di lavoro nella categoria rispetto ad alcuni anni fa. Con il sopraggiungere del Covid-19, poi, lo stress ha assunto in un’alta percentuale di insegnanti livelli mai toccati in passato. Ecco qualche esempio: lo svolgimento della DaD, assieme alla didattica ordinaria; il peso dei registri elettronici non sempre di facile gestione; il rapporto complicato con molti genitori.

Ci sono tanti insegnanti attorno ai 60 anni di età che desiderano lasciare il lavoro per andare in pensione: da cosa dipende?

“I docenti – risponde la preside romana – oggi devono gestire situazioni educative formative sempre più complesse: devono essere anche un po’ psicologi e devono rispondere a genitori che hanno un approccio verso la scuola spesso più aggressivo di quanto era in passato. Ciò produce un affaticamento ed è un peccato, perché questo rischia di spegnere quella motivazione che invece in molti docenti è forte”.

Qual è il rischio a cui vanno incontro maestri e professori?

“Che perdano quelle energie educative che invece dovrebbero arrivare ai nostri alunni e studenti attraverso la didattica”.

Quali consigli possiamo dare perché ciò non avvenga?

“Bisogna restare lucidi, cioè comprendere sempre quali sono le priorità e mettere in un secondo piano tutto ciò che è di ‘contorno’”.

Quindi significa che non sempre chi insegna arriva lucido e con l’energia adeguate in aula?

“Esattamente, perché le energie del docente vengono disperse e richiamate da altre esigenze. Così chi insegna può arrivare in classe scarico e un po’ spento nella motivazione. Eppure, la maggior parte dei docenti ce la mette tutta: lo posso dire per esperienza diretta. E dopo gli ultimi tre anni davvero impegnativi”, purtroppo “è aumentato il rischio di perdere l’entusiasmo e il divertimento dello stare a scuola. E questo dobbiamo assolutamente evitarlo”.

Quali consigli possiamo dare perché ciò non avvenga?

 “Bisogna restare lucidi, cioè comprendere sempre quali sono le priorità e mettere in un secondo piano tutto ciò che è di ‘contorno’. Quindi non perdere mai il punto di vista per cui bisogna arrivare agli alunni, perché questo è lo scopo della formazione e dell’educazione. Non sentirsi ‘affogati’ dagli impegni, ma seguire le giuste priorità”.

Anche i dirigenti devono fare un passo indietro nelle richieste?

“Volentieri, perché per noi i docenti che vanno da soli sono una grande ricchezza per la scuola tutto e per i dirigenti scolastici in primis”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024

Cessazioni dal servizio di docenti e Ata con 65 anni di età e il massimo contributivo, proroga all’11/11/2024 per la pensione d’ufficio

Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…

02/11/2024

Sciopero 31 ottobre, Bucalo (FdI): “La scarsa adesione dimostra che la scuola apprezza le scelte del Governo”

"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…

02/11/2024

Negli Usa un 14enne si toglie la vita: conversava per ore con un chatbot. L’intelligenza artificiale ha avuto un ruolo nel suicidio?

Può essere “imputato” all’IA generativa il suicidio di un ragazzo? Veniamo ai fatti: Sewell Setzer…

02/11/2024