Politica scolastica

Docenti supplenti: il dirigente li cerca nel web, finora nessuno ha accettato

Supplente di elettrotecnica cercasi…
Il messaggio lanciato dal dirigente scolastico dell’Istituto Nautico di Genova-Camogli sta facendo il giro del web da diverse ore ma, per il momento, non è arrivata ancora nessuna risposta.

La vicenda ha dell’incredibile ma è la prova che – ormai – il meccanismo delle graduatorie di istituto, che certamente garantisce equità e trasparenza, non sempre funziona come dovrebbe, soprattutto per alcune classi di concorso e in alcune aree del territorio nazionale.

Spiega Paolo Fasce, dirigente dal 1° settembre scorso: “Sono alla ricerca di un insegnante di elettrotecnica per la sede del Nautico di Camogli che si trova a 200 metri dalla stazione ferroviaria. Un posto incantato”.
Tra l’altro la supplenza non è affatto breve, anzi andrà avanti fino al termine delle lezioni e cioè al 12 giugno. Ciononostante, nessuno sembra interessato.
“Ho cercato nelle graduatorie di Istituto, ho cercato nelle graduatorie degli istituti vicini – aggiunge Fasce – naturalmente ho cercato tra le Mad; poi ho chiesto agli insegnanti della mia scuola di verificare se tra le proprie conoscenze ci fossero persone coinvolgibili”.
La ricerca del dirigente si è estesa anche al di fuori dell’ambito strettamente scolastico: “Ho contattato professori dell’Università di Genova, docenti di elettrotecnica ed elettronica e dirigenti di dipartimento. Alcune organizzazioni sindacali si sono offerte di mettere comunicati sui loro canali. Una mi ha informato che anni fa un dirigente fece un bando nazionale”.
A questo punto Paolo Fasce ha deciso di usare anche lo strumento dei social: “Ho persino sparato messaggi sui gruppi di un noto social network. Ho scelto i gruppi nazionali di insegnanti e sono anche entrato in gruppi del Comune di Camogli e in quelli limitrofi”.
I risultati non sono stati però quelli sperati.
Tanto che poche ore fa il dirigente ha scritto sulla propria pagina FB: “A questo punto visto che sono ingegnere elettronico andrò io in cattedra”.
Ma è evidente che si tratta di una provocazione perché una soluzione del genere potrebbe essere adottata in via provvisoria per qualche giorno ma non certamente fino al termine delle lezioni.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024

Il trattamento economico del personale della scuola è ormai ai minimi storici

Anche oggi, come faccio da ormai molto tempo, mi è capitato di leggere un vostro…

04/11/2024

Paolo Sorrentino: “I ragazzi di oggi sono migliori, sono estremamente intelligenti e colti”

Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…

04/11/2024

Cos’è l’ascolto attivo scuola? Come stimolare il cervello degli studenti? Il webinar della Tecnica della Scuola

L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…

04/11/2024