Gentile Direttore,
scrivo in merito alla vicenda dei vincitori del concorso docenti 2016 per la cdc B023 per la regione Lazio, segnalata oggi da alcuni dei vincitori stessi.
Spero di poter fornire loro qualche indicazione utile per poter risolvere velocemente la loro vicenda; infatti non sono certamente solo loro, nella regione Lazio, ad essersi trovati nelle condizioni descritte. La vicenda, tale e quale, è capitata anche alla classe di concorso B010.
Riassumo brevemente i fatti: viene bandito il concorso per complessivi posti 12 (Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Lombardia, Piemonte, Friuli.
Viene istituita un’unica commissione giudicatrice; si iscrivono 11 concorrenti; risultano vincitori di concorso solo 5 candidati (non ci sono idonei non vincitori). Per motivi ancora non precisati la graduatoria viene pubblicata il 22 settembre 2016, benché gli orali si siano conclusi il 18 agosto 2016. Ciò significa che saltano le immissioni in ruolo per il 2016/2017.
Nel luglio 2017, al momento della lettura del contingente autorizzato per le immissioni in ruolo, per la classe di concorso B010, nel Lazio, viene autorizzato un solo posto, a fronte delle due disponibilità accertate e acclarate, rispettivamente nelle provinciedi Viterbo e Frosinone.
Nessun ufficio scolastico provinciale interpellato (Viterbo, Frosinone e Rieti) sa dare una spiegazione dell’accaduto, né la spiegazione viene fornita dall’ufficio scolastico regionale, il quale si limita a riferire che il contingente viene stabilito a livello ministeriale e letteralmente “consegnato” ai vari uffici scolastici regionali.
Non riferisco gli atteggiamenti e le risposte che abbiamo ricevuto dai vari sindacati, cui sia sia io che il docente danneggiato da questa vicenda siamo iscritti ormai da (troppo, decisamente) tempo.
Il docente in questione oltre ad essere un collega è iscritto al CoNITA – Coordinamento Nazionale Insegnanti / Insegnamenti Tecnici Aeronautici, di cui sono il promotore.
Mi scuso per la lunga premessa, ma la ritengo necessaria per inquadrare il problema.
Di fronte al silenzio assoluto degli uffici interpellati, dopo un paio di mesi (siamo quindi giunti ad ottobre 2017) la lettura incrociata e parallela dei decreti di immissione in ruolo del 2015, 2016, 2017 e dei vari decreti di sovrannumerarietà emanati dagli uffici scolastici provinciali della regione Lazio negli ultimi anni, ci fornisce la spiegazione: nella regione (per la precisione nel comune di Roma) c’è un sovrannumerario per la cdc B010, quindi il ministero ha semplicemente fatto: 2 (disponibilità accertate) – 1 (sovrannumerario accertato) = solo 1 posto a ruolo per il tempo indeterminato.
Stupisce che ancora oggi all’Usr Lazio dicano di non sapere la ratio di tale accorgimento, perché sta scritto negli ultimi decreti ministeriali per l’immissione in ruolo, in primis sul DM 522 del 26.07.2017
La norma citata, non lascia scampo, se applicata così come descritto sopra. Abbiamo fatto notare al ministero, fino al livello del Direttore Generale per il Personale Scolastico, che per il 2016/2017 risultavano disponibili, a livello nazionale, ben 14 cattedre per la B010 e che con solo 5 abilitati (graduatorie permanenti ormai svuotate da un decennio), la suddetta cdc aveva già riversato alle altre classi di concorso ben 9 disponibilità aggiuntive; inoltre autorizzando solo 4 immissioni in ruolo invece delle 5 possibili, si era arrivati ad un taglio del 20% del contingente per il ruolo, mortale per una piccola cdc e insostenibile nel tempo, considerando, come hanno giustamente fatto notare i colleghi della B023, che la mobilità d’ufficio è ancora – sensatamente! – su base provinciale.
Dopo una battaglia durata mesi, tirando in ballo anche le procedure esperite (…o meno) per il riassorbimento obbligatorio dei sovrannumerari, la vicenda della B010 nella regione Lazio si è conclusa positivamente, con una regolare immissione in ruolo avvenuta pochi giorni fa. Ma si sarebbe conclusa positivamente comunque entro un paio di mesi, quando il giudice del lavoro avrebbe stabilito, in sede definitiva,ciò che ha stabilito agli inizi di luglio in sede cautelare: se la cattedra continua ad esistere dopo la conclusione del concorso, c’è il vincitore del concorso (a cattedra!), non può magicamente sparire al momento delle immissioni in ruolo e ancora più magicamente riapparire al primo settembre, come se nulla fosse!
Credo di non aver detto niente che non sappiano, riguardo la via giudiziaria, ai docenti che si sono rivolti a “La Tecnica della Scuola” per far conoscere la loro vicenda.
Mi preme invece segnalare che quest’anno, credo anche in base alle segnalazioni – compresa la B010 – che il Ministero ha ricevuto, la normativa sul riassorbimento della sovrannumerarietà con la compensazione delle immissioni in ruolo è significativamente cambiata, in meglio: D.M. 579 del 2 agosto 2018:
CONSIDERATO che, ai sensi di quanto previsto dall’art. 1, comma 66, della legge 13 luglio 2015, n. 107, che prevede a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017 che i ruoli del personale docente sono regionali e che di conseguenza le eventuali posizioni di esubero devono essere riassorbite tra le province della regione stessa;
CONSIDERATO che al termine delle operazioni idi mobilità e dell’avvenuta suddetta compensazione a livello regionale per l’a.s. 2018/19 sono ancora presenti delle situazioni di personale docente in esubero per un totale di 973 unità e che le stesse sono dovute per 384 unità a posizioni di esubero regionale e per 589 unità a posizioni di esubero ulteriore;
CONSIDERATO che l’esubero, a livello nazionale deve essere riassorbito in modo proporzionale tra tutte le classi di concorso e le province della scuola secondaria di primo e secondo grado (posto comune);
RITENUTO che il riassorbimento di tale esubero dovrà avvenire decurtando proporzionalmente alle disponibilità dell’organico preesistente dei posti comuni, l’intera quota di 589 unità (378+211) rispettivamente sulla scuola secondaria di I e II grado. La percentuale di abbattimento conseguente risulta pari al 3,4% delle disponibilità oltre le 16 unità nella scuola secondaria di primo grado e oltre le 15 unità per la secondaria di secondo grado;
CONSIDERATO che tale riassorbimento, in caso di consistenza di posti di pari valore, deve essere effettuato per la classe di concorso/provincia che presenta un numero di posti di organico maggiore.
E’ data facoltà ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali di effettuare delle compensazioni tra una provincia e l’altra motivando le con un apposito provvedimento e fermo restando l’avvenuto assorbimento dell’esubero rilevato a livello regionale.
Ho evidenziato in grassetto ciò che è significativamente cambiato, a mio parere, rispetto al DM dello scorso anno. Poiché mi sembra di aver capito che ci sono due disponibilità nel Lazio sulla B023 per l’ipotetica immissione in ruolo, ritengo si ricada nella clausola di salvaguardia evidenziata.
Pubblico questo contributo, sulla scorta dell’esperienza fatta da noi della B010 nella regione Lazio, sperando che i colleghi precari (e sono stato precario anch’io!) della B023 possano trarne giovamento al più presto, mi auguro entro il 31 agosto, data ultima per le immissioni in ruolo di quest’anno.
Fabio Scaccia
(referente del Coordinamento Nazionale Insegnanti / Insegnamenti Tecnici Aeronautici)
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