Ieri 5 giugno, una delegazione di docenti vincolati, per la maggior parte donne, si è recata a Ferrara, la città del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Ormai da qualche tempo, nei fine settimana, i docenti vincolati si autoconvocano e manifestano in piazza per il loro diritto al trasferimento e all’assegnazione provvisoria al pari di tutti gli altri docenti.
Ieri si sono ritrovati in una delle piazze più belle del nostro Paese, la piazza del Municipio della città di Ferrara.
I docenti sono arrivati nella città estense, provenienti da varie regioni, per far conoscere al prof. Bianchi il loro disagio, se ancora ce ne fosse stato bisogno, un disagio oggi forse non più lungo 5 ma 3 anni di vincolo nella mobilità, difficile da gestire per moltissime di loro, giovani madri e con genitori anziani.
Tra viaggio, attese e speranze, hanno gridato in Piazza Municipio, per l’ennesima volta, il loro disappunto con la paura di non essere ascoltate dal Ministro.
Stavolta una voce, una risposta, un confronto lo hanno avuto. Una docente vincolata, Fortuna Nappo ha sentito un uomo rispondere al telefono che le ha chiesto di parlare, di voler capire.
Era il ministro Patrizio Bianchi e così, seppur incredula, Fortuna e successivamente Serena, hanno iniziato a parlare al telefono con il ministro e a spiegare le ragioni del loro manifestare da mesi, la distanza che ogni giorno le separa dalle loro case, dalle loro famiglie, dai loro mondi.
La paura di dover vivere in questa distanza, mentre i figli e il tempo rincorrono la loro strada in nome di una continuità didattica che ha modo di esistere solo se si nutre di continuità familiare, sociale e territoriale.
Un territorio da cui sono quotidianamente sottratte, dove hanno costruito percorsi di vita e creato le loro identità di insegnanti, di persone, di madri, di padri.
Fortuna e Serena, ci hanno riferito, che le parole del Ministro, sono sembrate vere, sentite, non di circostanza …”umanamente vi darei tutto se dipendesse solo da me…”, ha detto il ministro Bianchi.
La docente Fortuna, dietro indicazione del Ministro, domani gli invierà una email con i dettagli delle proposte dei vincolati, Bianchi ha rassicurato le docenti che, avendo ben compreso le motivazioni dei loro disagi, darà indicazione al suo staff di gabinetto per la valutazione e la soluzione del problema.
I vincolati chiedono al Ministro dell’Istruzione di trovare insieme alle altre componenti politiche della maggioranza una risposta umana, politicamente corretta per assicurare ai docenti vincolati gli stessi diritti alla mobilità degli altri docenti: trasferimento, utilizzazione, assegnazione provvisoria, ex art. 36 CCNL.
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