Torna l’appuntamento di Tecnica della scuola Live. Il 20 gennaio si è parlato della domanda Ata 2021 e dell’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale Ata. Alle domande più frequenti dei nostri lettori ha risposto l’esperto di normativa scolastica Lucio Ficara. Quali tempistiche si prevedono e chi può partecipare?
Il professore Ficara spiega: “Si tratta di una graduatoria molto attesa, perché può partecipare un vasto numero di persone che potranno indicare 30 istituzioni scolastiche per fare l’assistente amministrativo, l’assistente tecnico o il collaboratore scolastico (ausiliario).”
Chi può partecipare?
“Una persona che ha un titolo di diploma può entrare in tutti i profili di riferimento, fatta eccezione per alcuni diplomi che servono specificatamente sotto il profilo tecnico, ma basta ad esempio un diploma di liceo classico per fare domanda in relazione al ruolo amministrativo.”
“Chi è già inserito nel triennio precedente potrà rifare domanda e anche cambiare provincia se lo desiderasse.”
Dunque una tornata molto attesa, spiega il professore, anche perché il numero di collaboratori scolastici e di assistenti che hanno potuto lavorare da queste graduatorie è stato molto ampio quest’anno, per via delle numerose assunzioni legate al Covid.
Due ipotesi di scadenze
Quali scadenze per questa domanda tanto attesa? Nella bozza dell’ordinanza ministeriale viene dato un riferimento temporale molto ravvicinato, cioè dall’1 febbraio al 2 marzo. Tuttavia, ci spiega Ficara, i sindacati potrebbero mettere in discussione questa finestra temporale, per procrastinare il tutto tra l’1 giugno e l’1 luglio. In settimana potremo saperne di più.
Perché in settimana ne sapremo di più?
Riferisce il professore Ficara: si è aperto un confronto serrato tra sindacati e Ministero dell’istruzione, in quanto le segreterie lamentano un ingorgo di appuntamenti nel mese in corso e in quello che seguirà (basti pensare alle iscrizioni), ragion per cui appesantire la burocrazia con le graduatorie Ata sarebbe poco opportuno. Ecco perché i sindacati chiedono uno slittamento.
Ad ogni modo, a partire dall’uscita dell’ordinanza, a seguire i candidati avranno un mese di tempo per produrre la propria istanza.