Sempre è il momento giusto di inviare la propria candidatura con la messa a disposizione perché la macchina burocratica scolastica non si ferma mai. Ci si può candidare anche nei momenti più impensabili dell’anno.
Si tratta di una buona possibilità di lavoro, utile per inserirsi nel mondo della scuola e guadagnare insegnando. Infatti l’attività svolta sarà retribuita con circa 50 euro lordi per ogni ora di lezione.
I laureati non abilitati possono produrre domanda di Messa a disposizione, ovvero possono dare la propria disponibilità a coprire eventuali posti vacanti in qualità di supplenti tramite una semplice istanza da inviare alle scuole.
Infatti, la messa a disposizione, non è altro che una candidatura spontanea al fine di essere chiamati per sostituzioni, supplenze di breve durata e corsi di recupero.
La domanda di Messa a disposizione (MAD) deve essere redatta in modo formale e contenere i dati importanti del docente e può essere inviata alle scuole.
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MAD Online è l’unico servizio italiano che ti permette di provare gratuitamente quanto offre per 15 giorni e per generare fino a 10 candidature.
Se sarai soddisfatto della tua prova, potrai scegliere se abbonarti: con un investimento di poche decine di euro potrai inviare singolarmente le tue domande in tutte le scuole d’Italia statali, oltre 10.000 paritarie e le scuole italiane all’estero per l’intero anno scolastico sia per il sostegno che per le tue classi di concorso e posti ATA.
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La domanda, per essere valida, deve essere inoltrata presso la sede dove è presente il dirigente scolastico e non alle sedi succursali o distaccate in cui lo stesso è reggente.
Inoltre, per scrivere una MAD efficace, è bene indicare con precisione i dati anagrafici, i titoli conseguiti e le esperienze eventuali maturate a scuola, oltre ad indicare la classe di concorso.
Consigliamo sempre di allegare alla MAD un CV formato europeo più altre eventuali certificazioni.
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